La comunità di Strudà torna a vivere con fede ed amore per la tradizione la solennità della Madonna delle Grazie, dopo due anni di festeggiamenti esclusivamente religiosi a causa dell’emergenza sanitaria.
“Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, Vergine Gloriosa e Benedetta” con questa invocazione don Mino Arnesano, parroco di Strudà, ha introdotto i riti che hanno interessato il paese nelle giornate del 18 e 19 aprile, tra questi la processione con il simulacro della Vergine Maria, che durante la celebrazione di Pasqua era stato intronizzato all’interno della Chiesa Madre.