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Dopo due anni di restrizioni sanitarie, la comunità vernolese torna a celebrare la festa della Madonna di Roca.

 

 

 

La pandemia non ha affatto spento l’antica e sincera fiducia dei vernolesi nella premura e nella preghiera della Vergine Maria venerata sotto il titolo di Roca vecchia.

Il programma di quest’anno, definito dal comitato feste in piena sintonia con le autorità di pubblica sicurezza, tiene conto delle norme tuttora in vigore e della carenza di personale di polizia locale, che impone all’organizzatore di disporre adeguato personale di safety e security, a garanzia del corretto svolgimento di tutte le manifestazioni pubbliche.

Sabato 30 aprile, dopo le lodi mattutine, l’immagine della Madonna di Roca, donata alla parrocchia dalla benefattrice Celeste De Carlo, sarà trasporta con automezzo fino al santuario di Roca, dove, alle 10, l’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, presiederà la messa in onore della Madonna.

Alle 18.15 è previsto il raduno dei fedeli presso la cappella della Madonna di Roca, da dove muoverà il corteo che trasporterà l’immagine mariana fino alla chiesa parrocchiale.

Al termine della processione, in chiesa madre, presiederà la messa vespertina mons. Cristoforo Palmieri, vescovo emerito di Rrëshen (Albania). Domenica 1° maggio, III di Pasqua, sono previste quattro celebrazioni festive: alle 8, alle 10.30 e alle 19, in chiesa; alle 9, nella cappella della Madonna di Roca.

Il Gran concerto bandistico Città di Monteroni animerà la serata del 30 aprile, mentre la neonata Apulia Pop Orchestra terrà un concerto di musica popolare a partire dalle 20.30 di domenica 1° maggio.

Originali luminarie della ditta Decolux decorano Piazza V. Veneto con una spalliera recante il titolo della festa.

Lo spettacolo pirotecnico, previsto alle 20.30 di sabato 30 aprile, sarà a cura della ditta di Angelo Dario.

 

 

Roca 22 1

 

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