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Sono scesi nella serata di ieri in strada a Vernole centinaia di cittadini per prendere parte alla manifestazione contro ogni genere di indifferenza, organizzata a seguito dell’omicidio di Alika Ogochukwu.

 

 

Un corteo ha avuto inizio dal largo antistante la chiesa madre per poi concludersi presso la villa comunale, tutti i partecipanti hanno manifestato la profonda convinzione che dinanzi ad un uomo in difficoltà, non si possono voltare le spalle, ma offrire la giusta e possibile attenzione. Indifferenza manifestata non solo dai passanti che, mentre Alika veniva ucciso, non sono intervenuti, ma anche da altri testimoni di ulteriori gravi episodi successi in Italia, come ha detto durante la manifestazione Irene Salita, del GRP Vernole, associazione che insieme alla parrocchia ha organizzato questo evento: “Uscire dal gelo dell’indifferenza sociale è possibile solo capendo che ogni volta che la società viene ferita, tu, in quanto individuo all’interno della collettività, subisci una ferita. A noi piace l’idea di andare incontro alla vita e agli altri a braccia aperte con la fiducia che l’esistenza non può tradire mai. Dunque, vogliamo lanciare un segnale, vogliamo testimoniare che l'attenzione verso il prossimo è veramente un principio importante”.

Oltre ai numerosi cittadini, hanno preso parte all’evento il cardinale Salvatore De Giorgi, il direttore della Caritas diocesana, don Nicola Macculli, Philip Aminomor della Comunità Emmanuel e Kazeem, della Casa della Carità di Lecce, ma anche i rappresentanti di numerose associazioni del territorio.

 

 

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