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Si è svolta ieri a Vernole, nel suggestivo scenario del sagrato della Chiesa della Visitazione, la serata dedicata al Premio d’arte “Don Sandro Dell’Era”, edizione quest’anno riservata alla scultura.

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La serata si è aperta proprio con una memoria della figura di don Sandro Dell’Era, parroco di Vernole per trentasei anni con una forte passione per la cultura e per la storia locale, motivo che ha spinto il presidente della pro Loco Livio De Carlo, ad intitolare a lui questa iniziativa.

Don Sandro - scrive don Luciano Forcignanò nel suo volume “In memoria cordis” - “È nato a Rebbio (Como) il 23 settembre 1936 da Carlo e da Rusconi Adele stabilendosi con la famiglia a Strudà. Alunno del Seminario Diocesano e del Pontificio Seminario Regionale Pio XI di Molfetta. Da mons. Francesco Minerva riceve tutti i sacri ordini […], il diaconato il 14 marzo 1959 e l’ordine sacerdotale il 26 luglio 1959 in Cattedrale”. Prefetto d’ordine nel seminario diocesano, cappellano di Villa Verde, docente nel seminario vescovile, cassiere dell’Ufficio amministrativo, vice assistente diocesano della Gioventù Femminile di Azione cattolica, “economo curato della parrocchia Maria SS. Assunta di Vernole e nominato arciprete parroco per concorso, il 31 agosto 1965 (dopo la morte di don Michele De Carlo) e immesso nel canonico possesso da mons. Minerva il 12 settembre seguente”. Vicario foraneo, direttore dell’Ufficio amministrativo diocesano, nominato da mons. Michele Mincuzzi, nel 1982 ed economo diocesano confermato anche dall’arcivescovo Ruppi praticamente fino al giorno della sua morte improvvisa. “Deceduto a Lecce, nell’ospedale V. Fazzi, il 25 ottobre 2005 a 69 anni di età. Tumulato nel cimitero di Vernole”.

L’evento vernolese di ieri sera si è sviluppato in un programma musicale eseguito dal soprano Silvia Rosato Franchini e dal tenore Federico Buttazzo, realizzando circa dodici pezzi di musica lirica tratti da opere come “il Rigoletto” di Verdi, il “barbiere di Siviglia” di Rossini e molte altre. La musica è stata curata dal maestro di pianoforte Gabriele De Carlo, docente proprio di questo strumento presso il liceo musicale Giannelli di Casarano. Il premio “don Sandro Dell’Era” è un evento patrocinato dalla Provincia di Lecce, dal Comune di Vernole e dall’Università del Salento, realizzato dalla Pro Loco di Vernole in collaborazione con il conservatorio musicale “Tito Schipa” e l’Accademia delle Belle Arti di Lecce, quest’ultima istituzione rappresentata nel corso della serata dal prof. Marco Mariano. Vincitrice del premio per l’edizione 2018 è stata l’artista Serena Manca di Massafra, che ha ottenuto una borsa di studio di mille euro messa a disposizione proprio dall’associazione organizzatrice. Come accade per ogni edizione, l’artista ha donato alla Pro Loco la sua scultura che viene poi messa a disposizione dei cittadini attraverso il Comune, infatti, numerosi dipinti e altre opere provenienti da questa rassegna sono presenti presso la sede municipale e altri luoghi, come la statua dell’angelo custode presente proprio nei pressi della chiesa del Calvario.

Scrisse di lui mons. Ruppi il giorno della sua morte su L’Ora del Salento: “Te ne vai alla casa del Padre e ci lasci soli con i nostri problemi, i progetti di nuove chiese, i nostri conti, gli affanni quotidiani grandi e piccoli. Il lavoro che hai fatto è immenso, impagabile, spesso nascosto e silenzioso, ma se abbiamo fatto il seminario nuovo, la nuova curia, una decina di nuove chiese e tante opere di restauro, è per il tuo lavoro, la tua presenza fedele, intelligente e competente. La perdita del caro don Sandro lascia un vuoto in tutti noi: nella Chiesa di Lecce, che ha servito con intelligenza e sacrificio; a Vernole, di cui è stato per quasi quarant’anni stimato e amatissimo parroco; nella Puglia perché ha aiutato la Conferenza episcopale e altri organismi con la sua competenza e saggezza. Il vuoto più grande è nel cuore del vescovo, che hai amato e servito con lealtà e sacrificio, ripagando fiducia con fiducia, a more con amore”.

 

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