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Si sono conclusi ad Acaya i festeggiamenti in onore a San Paolo apostolo, una solennità molto sentita nella città fortificata e che coinvolge non solo i residenti ma anche i numerosi turisti.

 

 

Nella mattina di ieri, 29 giugno, il simulacro di San Paolo è stato trasportato dalla cappella a lui dedicata fino alla chiesa parrocchiale, alle 11 e alle 19 sono state celebrate le messe presiedute dal parroco don Valentin Diac. “San Paolo ci insegna, sin dalla sua prima esperienza, che se non abbiamo uno sguardo di Dio, la vita ci sfugge di mano, la vita passa e non raccogliamo nulla”, ha precisato don Valentin durante l’omelia della messa vespertina, concludendo: “Oggi è venuto meno l’ammonimento, una delle vie più seguite da San Paolo, ed i cristiani devono tornare a seguire ed ascoltare ciò che San Paolo ammoniva per il bene di tutti”

Alle 20 ha avuto inizio, dalla chiesa madre, la processione con la statua di san Paolo, alla presenza delle autorità civili e di numerosi fedeli. Il rito, dopo aver attraversato Porta Terra, che delimita l’accesso al borgo medievale, si è concluso presso la cappella di San Paolo.

 

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