Nel cuore della Missione popolare ci sono i cosiddetti Centri d’ascolto, gruppi spontanei che si formano su invito della famiglia ospitante.
Li abbiamo previsti anche nella missione al popolo di Vernole: quattro famiglie, residenti negli altrettanti rioni della città, sono state incaricate di invitare vicini, amici e conoscenti, a partire da quelli che non sono così partecipi della vita ecclesiale.
Dopo una breve preghiera, i missionari hanno offerto uno spunto di riflessione e avviato la conversazione spirituale.
Che cosa spero?, Che cosa mi aiuta a sperare?. Così, anche in famiglia la conversazione ha preso spunto dal tema del Giubileo.
Ci sono le piccole speranze che ci fanno andare avanti. E c’è la grande speranza che, nonostante tutti i limiti e i fallimenti, la vita di ciascuno è custodita dal Potere invincibile dell’Amore (cf. Spe salvi 35).
Nella lotta contro la sofferenza sperimentiamo la nostra pochezza: siamo tentati di evitarla o di soccombere al suo strapotere. Solo l’unione con Cristo, che ha sofferto con infinito amore, può aiutarci a maturare nella sofferenza, a trasformare la sofferenza mediante la forza della speranza che proviene dalla fede (cf. Spe salvi 37).