Mons. Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, ha presieduto ieri, nella chiesa madre di Vernole, la solenne messa in onore alla Vergine Maria di Roca, non potendo celebrare presso il santuario della marina di Melendugno in quanto risultano vigenti ancora le norme della zona rossa.

"Il bene comune ha sempre come riferimento Colui che ci ha creato, Dio, Colui che veramente ha voluto il nostro bene, non solo con la creazione ma anche con la redenzione" ha detto l’arcivescovo durante l'omelia, e rivolgendosi ai presenti ha continuato: "In questo periodo di pandemia, ci stiamo interrogando su come mai tutto questo stia succedendo, cerchiamo le spiegazioni scientifiche, sociologiche, le modalità di contagio. Ma tutto questo un credente deve viverlo alla luce del Vangelo, alla luce della fede, affidando a Dio il profondo senso di responsabilità e di sensibilità, e non come una sfida, pensando che in quanto fedeli possa non accaderci nulla".

Purtroppo a causa dell'emergenza sanitaria, non si svolgerà a Vernole alcun festeggiamento civile, se non i tradizionali colpi secchi per annunciare la ricorrenza, alcuni addobbi luminosi ed il lancio di lanterne volanti a cura del GRP Vernole. Una ricorrenza che i fedeli del posto hanno vissuto con la speranza che dal prossimo anno possa tornare a svolgersi secondo i tradizionali riti che nei secoli l’hanno contraddistinta.