0
0
0
s2sdefault

Ai numerosi tesori storici ed archeologici presenti nel territorio comunale di Vernole, si aggiungono ufficialmente i resti dell’antico scalo portuale di Lupiae (antico nome della città di Lecce) ritrovati a ridosso dell’area centrale della costa, nei pressi della riserva naturale “Le Cesine”.

 

 

 

Le ricerche si sono svolte con la collaborazione di più enti ed autorità e sono state condotte dal dipartimento per i beni culturali dell’Università del Salento, mentre i primi risultati sono stati esposti nel corso di una conferenza tenuta presso il museo “Sigismondo Castromediano” di Lecce.

Una notizia accolta con grande entusiasmo non solo dagli amanti delle ricchezze del territorio vernolese, ma anche dalla locale amministrazione comunale, come precisa l’assessore alla cultura del comune di Vernole Salvatore Pichierri: “La scoperta delle strutture portuali in località San Giovanni e dell’insediamento dell’età del bronzo in località Specchiuddri non fa che accrescere la ricchezza del patrimonio costiero e sommerso del comune di Vernole e della Riserva naturale statale - Oasi Wwf Le Cesine, già testimoniato dai numerosi relitti censiti nella Carta archeologica subacquea a cura di Rita Auriemma, ora in Cartapulia. Questo ricco patrimonio tra terra e acqua si presta senz’altro a un intervento integrato di valorizzazione in grado di coinvolgere tutti gli attori locali (comune, associazioni, ecc.) e riconoscere a questo paesaggio la sua unicità”.

 

Forum Famiglie Puglia