Si svolgerà oggi 10 e domani 11 febbraio, nei locali della parrocchia San Giovanni Battista in Lecce, la diciottesima assemblea elettiva dell’Azione cattolica diocesana di Lecce.
Si tratta dell’appuntamento che segna la conclusione del mandato di servizio dell’attuale consiglio e della presidenza diocesana, durato quattro anni a seguito della proroga di un anno dovuta agli eventi legati alla pandemia che hanno segnato la prima fase del mandato.
L’assemblea diocesana, il cui tema è dato dal passo degli Atti degli Apostoli “Testimoni di tutte le cose da Lui compiute”, arriva al termine del cammino assembleare parrocchiale, iniziato ad ottobre con un percorso di formazione specifica sulla responsabilità associativa e proseguito tra novembre ed inizio gennaio con le assemblee svolte in ciascuna delle 36 parrocchie della nostra diocesi in cui è presente l’Azione cattolica.
L’appuntamento del prossimo fine settimana vedrà, dunque, coinvolti oltre 150 delegati in rappresentanza della folta base associativa, che proprio nelle assemblee trova un momento di verifica comunitaria, di programmazione e di assunzione di nuovi incarichi di servizio.
Nel pomeriggio di oggi le attività inizieranno con un momento di preghiera, guidato dal vicario generale, don Vito Caputo, cui seguirà la relazione del presidente diocesano uscente, Mauro Spedicati, giunto al termine del suo mandato dopo sette anni al servizio dell’associazione e della Chiesa locale. Dopo un momento animato dai ragazzi dell’Acr, i lavori proseguiranno con un dialogo cui prenderanno parte Claudia D’Antoni, consigliera nazionale Acr e coordinatrice del Centro studi di Azione cattolica, e don Oronzo Cosi, sacerdote della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, recentemente nominato assistente nazionale del settore Adulti.
Domani, invece, la giornata inizierà con l’Eucaristia celebrata dall’arcivescovo Michele Seccia che, al termine, consegnerà i mandati ai nuovi presidenti parrocchiali. Si procederà poi alla discussione e approvazione del documento assembleare, che traccerà la rotta della vita associativa per i prossimi anni, e all’elezione dei membri del consiglio diocesano. L’organismo neoeletto avrà poi, nei giorni seguenti, il compito di indicare all’arcivescovo una terna di nomi tra i quali egli nominerà il nuovo presidente diocesano.