A darne per primo notizia, nonostante manchi ancora la ratifica della Corte dei Conti - ma è solo questione di qualche giorno -, è stato il parlamentare leccese Saverio Congedo: "Con Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri a firma del Sottosegretario di Stato, Alfredo Mantovano dell'altro ieri sono stati destinati 3 milioni e200mila euro al duomo di Lecce”.

“1milione e 600mila euro - spiega Congedo – saranno utilizzati per interventi di restauro conservativo delle facciate e delle coperture della cattedrale e ulteriori 1 milione e 600mila euro per interventi di restauro conservativo delle facciate e dei lastrici solari e per il consolidamento degli apparati decorativi delle facciate”.

“Si tratta di uno stanziamento - conclude il deputato di Fratelli d’Italia - derivante dall'otto per mille a diretta gestione statale, e cioè di quella quota del gettito Irpef che i contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi hanno scelto di destinare allo Stato”.

“Grande gioia e soddisfazione ha suscitato la notizia del Decreto a firma del Sottosegretario Mantovano - è il commento di mons. Antonio Montinaro, vicario episcopale per l’economia della diocesi di Lecce e presidente della Fondazione Splendor fidei che nei mesi scorsi ha coordinato il complesso lavoro di redazione della richiesta di finanziamento alla Presidenza del consiglio -”. 

“La somma - prosegue Montinaro - è relativa a due progetti presentati dall’arcidiocesi di Lecce dopo uno studio progettuale realizzato da un’equipe di esperti, coordinati da Alberto Torsello, direttore scientifico e responsabile dei progetti di restauro per la Fondazione Spendor Fidei. Il primo progetto riguarda tutte le coperture della nostra cattedrale e il secondo riguarda, invece, le due facciate esterne che necessitano di un restauro conservativo adeguato. Lavori che inizieranno il prima possibile e che in parte, come previsto, saranno co-finanziati dalla diocesi attraverso la nostra Fondazione che si occupa proprio della salvaguardia e della cura del nostro patrimonio storico-artistico”. 

“Questo è il momento della soddisfazione - conclude l’economo diocesano a nome degli arcivescovi Michele Seccia e Angelo Raffaele Panzetta - perché, dopo un iter durato circa due anni dalla presentazione dei progetti, era il settembre del 2023, possiamo ritenerci felici per questa notizia e ringraziare innanzitutto il Signore, poi l’arcivescovo Seccia che ha dato slancio e fin da subito ha appoggiato l’iniziativa. Ringraziamenti speciali alla Presidenza del consiglio, nella persona dell’on. Mantovano per la sua attenzione ai progetti di riqualificazione della nostra e ‘sua’ cattedrale che rappresenta il cuore della nostra Chiesa locale”.

LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO POLI BORTONE

"Lo stanziamento di tre milioni e 200mila euro per gli interventi di restauro conservativo della cattedrale di Lecce dimostra, ancora una volta, da parte del Governo, grande vicinanza e attenzione verso la nostra città e, in generale, verso le realtà del Meridione d'Italia. Dopo il Patto per i Fondi di coesione siglato dal vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, e dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dopo lo stanziamento di tre milioni di euro per il restauro della sede del Comando provinciale dei vigili del fuoco, nei giorni scorsi, ora arrivano nuove risorse destinate a valorizzare un altro simbolo storico, il duomo di Lecce, che da tempo aveva necessità di opere di risanamento che ne garantissero l'integrità e la valorizzazione. La destinazione del Fondo, ratificata dal Sottosegretario di Stato, Alfredo Mantovano, rappresenta per tutta la comunità leccese, la Curia ed i fedeli, un momento di grande
significato. Ed è per questo che intendo rivolgere al Governo, a nome dell'amministrazione comunale tutta e dei cittadini,  un sincero ringraziamento, consapevole dell'impegno e della cura che vengono profusi in ogni scelta che riguarda Lecce. Questa ulteriore misura finanziaria ha anche una grande valenza politica, quella politica del fare  e del pianificare lo sviluppo  attraverso azioni immediate e concrete per il Meridione che da tempo mancavano in tale misura. Azioni
indispensabili per realtà come la nostra che fanno dei tesori monumentali, della bellezza e dell'attrattività  fattori indispensabili di crescita".