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“Non c’è mai stata né mai ci sarà un’indicazione da parte della Conferenza episcopale italiana a raccogliere firme contro la legge sull’autonomia differenziata. E soprattutto a farlo nelle parrocchie”.

 

 

Lo dice Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei (nella foto con il segretario generale della Cei, l’arcivescovo Giuseppe Baturi), commentando le notizie di questi giorni circa il coinvolgimento delle parrocchie nella raccolta firme per il referendum contro autonomia differenziata. “Le polemiche sono del tutto pretestuose - aggiunge -: Come ha più volte ricordato il cardinale presidente: quanto dovevamo dire lo abbiamo detto”.

Il riferimento è alla Nota (LEGGI) approvata dal Consiglio episcopale permanente lo scorso 22 maggio e diffusa il successivo 24 maggio (GUARDA): “Quel testo, che raccoglie le preoccupazioni emerse dall’Episcopato italiano, vuole essere un contributo positivo alla riflessione sulla solidarietà e sulla sussidiarietà a livello nazionale. Quando la Cei si esprime - conclude Corrado - lo fa sempre attraverso documenti ufficiali che raccolgono e rilanciano le voci delle comunità che popolano i diversi territori”.

 

 

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