“Anche io voglio essere amico di Gesù!”. È stata questa la spiazzante frase con cui Maurizio, amico della Casa della Carità, con grande entusiasmo chiedeva di essere battezzato.
“E perché, non lo sei già?”, ingenuamente replicammo. “Sì! Ma non nella Chiesa di Dio, come tutti voi!”. Silenzio. Assordante. La richiesta di ufficializzare in maniera solenne e dichiarata la sua amicizia con Dio, ci scosse, come non mai. E da lì l’avventura. Sì! Una esperienza profonda e vera lezione di vita, non per lui, ma per tutti noi.
Impegnato ad emergere sempre più dal suo disordinato passato, generoso nell’esercizio di sforzarsi ad essere attento ai suoi fratelli bisognosi, Maurizio ha dimostrato una docile capacità di curare la sua relazione intima con il Signore, del quale, tra catechesi, preghiera comunitaria e servizio all’altare, si è lasciato travolgere in quella che lui ripetutamente chiama “comunione con Gesù”.
E così, è arrivato il grande giorno: “Mamma ti perdono se non mi hai potuto battezzare; ora sono felice!”. Sì! Martedì scorso, 7 novembre, alla presenza dell’arcivescovo Michele Seccia, dei suoi tanti amici sacerdoti e di un folto gruppo di persone a lui tanto affezionate, Maurizio ha ricevuto i sacramenti del battesimo, della cresima e dell’eucarestia, nella chiesa parrocchiale di San Matteo in Lecce.
“Maurizio, oggi sei tu il vero dono per noi”, affermava l’arcivescovo con grande commozione durante la celebrazione eucaristica.
E che dono! Un povero che, cinque anni fa, accolto nel suo bisogno di essere protetto dalla aggressiva vita, non solo riprende in mano la sua dignità di uomo, ma addirittura le conferisce pienezza di senso con la richiesta di essere dichiaratamente considerato “figlio di Dio”.
Maurizio e con te tutti i cari amici della Casa della Carità, non abbiate timore mai a gridare il vostro bisogno di benessere fisico e spirituale. E continuate a parlarci con le vostre ferite di vita; a raccoglierne i frutti ne saremo vincitori tutti noi, perché siete testimonianza di quella speranza che mai si arresta e che ha solo il volto di Dio, sicurezza di vita bella.
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