“L’introduzione delle telecamere in classe è una sconfitta educativa che potrebbe alimentare la tentazione di demandare ad uno strumento la soluzione della questione rapporto genitori-docenti; una relazione di fiducia faticosa da costruire ma necessaria”.
Maria Grazia Colombo, vicepresidente nazionale del Forum delle associazioni familiari e delegata per la scuola, commenta la norma che prevede l’introduzione di telecamere in asili, scuole dell’infanzia e case di riposo.
“Come fa un genitore - si chiede - a non accorgersi guardando il proprio bambino, oppure nel rapporto con l’insegnante, se c’è qualcosa di ostico, qualcosa che non va?”. Ciò che conta, afferma, è “costruire un rapporto tra educatori e genitori nell’ambito di un clima di stima educativa reciproca, e questo vale dal nido fino alla scuola secondaria di secondo grado, pur con modalità del tutto diverse”.
Per Colombo, “non si può barattare l’alleanza educativa, difficilissima ma che è l’unica strada, con questi sistemi che sono scorciatoie”. Come prevenire, allora, gli episodi di violenze a scuola di cui parla la cronaca, l’ultima notizia è di oggi, in un asilo in provincia di Brescia? “Occorre agire a monte, prevenire - risponde la vicepresidente del Forum - con un serio sistema di accreditamento e investendo nella formazione di educatori e insegnanti. È più impegnativo, ci vuole più tempo però è questo il vero investimento da fare”.