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Le porte della principesca Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, sede della presidenza del Senato della Repubblica Italiana, il 27 settembre scorso si sono spalancate, su iniziativa del sen. Marco Scurria, per accogliere a Roma gli ospiti del Premio Internazionale Leone XIII dedicato nel 2024 ai “Cammini Giubilari” nel solco dello spirito del Giubileo che sarà celebrato nel 2025.

 

 

 

 

Il premio di elevato valore etico e morale, promosso dalla gloriosa e nobile Accademia Leonina, è stato assegnato quest’anno agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede di Cile, Bolivia, Messico e Salvador. Madrina della serata, premiata con la medaglia al merito Pro Benemerenti Leo XIII è stata l’attrice Denny Méndez de la Rosa, volto noto della televisione, incoronata nel 1996 Miss Italia e specchio in cui si riflette la bellezza autentica dell’America Latina.

L’Accademia Leonina che opera nel solco degli insegnamenti di Leone XIII, il Papa che il 15 maggio 1891 firmò l’enciclica sociale “Rerum Novarum”, è l’organizzazione culturale e umanitaria senza scopo di lucro più importante d’Italia, che, promuovendo pace e fratellanza e valorizzando l’interreligiosità, specialmente in tempi che vedono in nome della religione allargarsi diversi teatri di guerra, collabora con vari governi attraverso le rappresentanze internazionali dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite.

Riconosciuta a livello internazionale per l’impegno profuso a favore della cultura, della diplomazia, dei diritti umani, sotto l’egida del carismatico presidente Cristian Raponi, è promotrice della “Cultural Diplomacy” che mira a creare ponti tra i diversi Stati. Inoltre, riconosce i meriti professionali dei suoi membri e i loro tratti distintivi e singolari in campo culturale, artistico e della comunicazione, rilasciando accreditamenti accademici sulla base del loro reale valore e per essersi spontaneamente messi al servizio dell’istituzione con l’obiettivo del progresso sociale e culturale dell’umanità dei paesi ricchi e dei paesi poveri. Tra i premiati quest’anno anche la giornalista salentina Lory Larva alla quale è stata conferita la prestigiosa onorificenza di Senatrice Accademica per i suoi meriti nell’ambito della divulgazione scientifica su diversi canali tv interregionali tesa alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei riti sacri e anche della teologia della bellezza, argomento del libro che a breve sarà dato alle stampe con il patrocinio tra gli altri proprio dall’Accademia Leonina. Un riconoscimento di cui la già nostra collaboratrice è molto fiera perché è intimamente legato alla figura di Leone XIII (al secolo Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci di Carpineto Romano), il primo Papa della storia ad essere ripreso nel 1898 nei giardini vaticani da una macchina da presa e a comparire nel breve filmato proiettato al cinema per impartire la benedizione a distanza, nel tempo e nello spazio.

 

 

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