Grazie al Microcredito “Sant’Oronzo” del Progetto Policoro diocesano, Davide Guerrieri ha realizzato il suo sogno di poter aprire a Squinzano un’attività commerciale ambulante tutta sua, una bancarella di frutta e verdura posizionata in via Raffaello Sanzio, proprio di fronte alla farmacia.
Dopo aver svolto per molti anni lo stesso lavoro come dipendente precario, la svolta per Davide è arrivata grazie all’incontro con Emanuele Perlangeli, referente diocesano del Microcredito.
Alla presenza di mons. Seccia, che ha benedetto la postazione, Davide ha potuto dare inizio al suo lavoro, questa volta come titolare dell’attività. L'arcivescovo si è detto particolarmente felice dei risultati dati dal microcredito che ha finora visto, tant’è che questa è già la seconda attività che benedice dal suo arrivo.
Come spiega Perlangeli, “il microcredito è uno strumento per aiutare giovani disoccupati o inoccupati, dai 18 ai 35 anni, ad aprire un’attività grazie a un prestito che la diocesi, in collaborazione con la Banca Popolare Pugliese, concede a chi ne fa richiesta. Compito della diocesi è anche quello di accompagnare e formare i ragazzi durante il loro percorso, parlando loro delle opportunità che offre il mercato, di quali siano le normative vigenti in ambito commerciale e della dottrina sociale della chiesa”.
La somma messa a disposizione dal microcredito è di 10.000 euro per le imprese autonome e di 15.000 euro per le cooperative o altre società. Perché possa avere accesso al credito è necessario che il richiedente abbia un garante morale (di solito il parroco) che possa garantire l’onestà e le buone intenzioni del giovane; nello specifico, padre Gregorio Di Lauro, parroco della comunità di Santa Maria delle Grazie di Squinzano, è stato il garante di Davide.
Sono escluse dal finanziamento le società di capitali, le attività commerciali che trattino vendita o somministrazione di alcolici e/o superalcolici, sale da gioco, centri scommessa e qualsiasi attività che includa l’utilizzo di slot-machine e simili.
Con questo strumento la diocesi si pone come garante non solo a livello patrimoniale, ma anche delle qualità morali ed etiche dei giovani individuati.
Paola Caniato, animatore di comunità del Progetto Policoro per la diocesi di Lecce, sottolinea che sono proprio gli animatori, unitamente ai parroci, coloro ai quali bisogna rivolgersi in prima istanza per avere tutte le informazioni necessarie per accedere al microcredito.