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Giorgio Ceccarelli, padre amorevole, in passato ha affrontato una complessa vicenda giudiziaria, che ha messo in pericolo la sua relazione con la figlia allora minorenne; per 10 anni si è impegnato per il riconoscimento dei diritti dei figli, soprattutto in caso di conflittualità genitoriale.  

 

 

 

A gennaio è stata presentata una proposta di legge a firma del sen. Pillon, che mira ad istituire la festa dei figli a livello nazionale. Oggi nel mondo esiste una festa per i papà, per le mamme, per i nonni ma non esiste una festa che esalti la figura del figlio. Eppure, bisogna sottolineare l’importanza insostituibile dei figli, considerato che senza figli non ci sarebbero né genitori, né nonni.

La proposta di legge intende restituire dignità a quello, che in una recentissima sentenza della Corte costituzionale numero 102 del 29 maggio 2020, è stato chiamato il grande protagonista della relazione familiare ovvero il figlio; soprattutto in caso di crisi della famiglia.  In questi anni, anche altri organismi istituzionali hanno compiuto un’opera di sensibilizzazione in relazione a questo tema. L' autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, nel 2018 ha realizzato la carta dei diritti dei figli, che trova spunto ed ispirazione nella convenzione di New York del 1989, sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

La carta dei diritti riconosce il figlio, quale unità fondamentale della società, che deve vivere in un ambiente naturale per la crescita il benessere di tutti i suoi membri. Si evidenzia, inoltre, il diritto di vivere con i genitori; il diritto di preservare le relazioni familiari; il diritto di non essere separato dai genitori, di mantenere i rapporti regolari e frequenti con ciascuno di essi. Anche le posizioni più recenti della giurisprudenza ci restituiscono una nuova prospettiva di vedute: i rapporti genitori figli non devono più essere considerati dal punto di vista dei genitori, ma occorre porre in risalto il superiore interesse dei figli minori. Anche Papa Francesco si è pronunciato in merito, chiedendo di mettere al primo posto i figli, perché senza natalità non c'è futuro, e se le famiglie ripartono, tutto riparte. Servono riforme sociali strutturali e di ampio respiro, soprattutto a favore delle giovani famiglie, che mettano al centro la sostenibilità generazionale, la natalità. Questo è un tema urgente, l'Italia si trova da anni con il numero più basso di nascite in Europa. Perché il futuro sia buono allora occorre prendersi cura delle famiglie, dei figli, in particolare di quelle famiglie più giovani, assalite da preoccupazioni che rischiano di paralizzare i progetti di vita.

Oggi, 15 giugno quindi è la festa di tutti: dei figli che siamo o siamo stati, dei figli che abbiamo o che avremo, dei figli che non abbiamo o che aspettiamo, dei figli purtroppo che non abbiamo più, dei figli degli altri che sono anche un po’ figli nostri.

 

Forum Famiglie Puglia