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Figura di primo piano tra gli uomini di cultura salentini vissuti nell’Ottocento, Luigi G. De Simone (1835-1902) ebbe la ferma convinzione che fosse necessario studiare con metodi quanto più possibile scientifici il patrimonio culturale e la storia della Terra d’Otranto e che in questo modo fosse possibile contribuire alla costruzione dell’Italia unita.

 

 

 

 

In questo approccio innovativo cercò di distinguersi da quanti lo avevano preceduto, cercando inoltre di studiare tutti gli aspetti della propria Terra non nella prospettiva autoreferenziale dell’erudizione locale, ma cogliendo tutte le possibilità per convogliare le forze di tutti nella ricostruzione storica e attivando quante più possibili collaborazioni con i migliori specialisti presenti sul territorio italiano o all’estero.

Tra le sue numerose pubblicazioni, testimonianza evidente della molteplicità di interessi che lo animarono, è possibile ricordarne almeno alcune che ne hanno reso la memoria ancora attuale e viva: Lecce e i suoi monumenti (1874), La vita della Terra d’Otranto (1876), Note iapigo-messapiche (1878), Gli studi storici in Terra d’Otranto (1888).

A tale dinamismo editoriale si affiancarono anche l’intensa e costante attività di giudice, la presidenza del comitato per il censimento di Lecce del 1871, l’impegno nell’istituzione del museo a Lecce, la conduzione di campagne archeologiche, come quella nell’antica Rudiae.

A Luigi G. De Simone, personaggio illustre, ma ancora non ben studiato, è dunque dedicato il pomeriggio di studi che si terrà domani 25 ottobre dalle ore 15:30 presso l’auditorium del Museo “Sigismondo Castromediano”.

Nell’occasione Alessandro Capone (Università del Salento) presenterà una prima esplorazione del carteggio tra De Simone e Wilhelm Henzen; Saulo Delle Donne (Università del Salento) ricostruirà le disavventure del Typikòn del Monastero di Casole; Alessandro Laporta (Storia Patria per la Puglia) tratterà dei rapporti tra De Simone e il suo primo editore; Andrea Scardicchio (Università del Salento) parlerà del rapporto tra De Simone e la poetessa Giannina Milli; Vincenzo Bianco (Università del Salento) approfondirà la relazione tra De Simone e Atto Vannucci; Eugenio Imbriani (Università del Salento) analizzerà le ricerche di De Simone sul folklore e infine Mario Spedicato (Storia Patria per la Puglia) esaminerà il fratellevole consorzio tra De Simone e Sigismondo Castromediano.

In questo contesto sarà inoltre rappresentato per la prima volta un “incontro impossibile” con Luigi G. De Simone a cura dell’Associazione C.A.SA. di Lecce.

Il pomeriggio di studi su “Luigi G. De Simone: dalla Terra d’Otranto all’Italia unita” si inserisce all’interno delle attività del Progetto PRIN 2022 (PNRR) “MetaLibraries. Living Libraries for a Better Living”.

 

 

 

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