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Nato agli inizi del VI secolo in una nobile famiglia della Gallia, San Leonardo si ritirò nei boschi del Limosino (regione della Francia) per condurre vita ascetica.

 

 

Un giorno arrivò Clodoveo con la regina e il seguito per cacciare. La regina fu colta dalle doglie del parto e grazie alle preghiere e alle cure dell’eremita il parto ebbe buon esito. Il re, riconoscente, gli donò un vasto territorio - tutta la superficie che il santo fosse riuscito a delimitare cavalcando a dorso di un mulo – per fondare un monastero.

San Leonardo è il protettore dei prigionieri e, probabilmente, a questo protettorato si riferiscono i seguenti modi di dire, in cui le catene compaiono come metafora: nci òlenu le catine de Santu Lenardu cu se scàzzeca, ci vogliono le catene di San Leonardo perché si muova; eh! Santu Lenardu miu, stòcile tie ste catine, eh! San Leonardo mio, slegale tu queste catene, ossia gli ostacoli.

Per approfondimenti: R. Barletta, Quale santo invocare?, Grifo, 2013.

 

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