Sarà presto beata Suor Laura Mainetti, uccisa “in odio alla fede” da tre giovani ragazze, in un rituale satanico, a Chiavenna il 6 giugno del 2000.
Ieri pomeriggio, infatti, il Papa ha ricevuto in udienza il card. Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, e ha autorizzato i decreti riguardanti quattro nuovi beati e una venerabile serva di Dio.
Al secolo Teresina Elsa, Suor Maria Laura era religiosa professa della Congregazione delle Figlie della Croce, Suore di Sant’Andrea; nata a Colico il 20 agosto 1939 e uccisa Chiavenna, in odio alla fede, il 6 giugno 2000. Francesco ha ricevuto oggi in udienza il card. Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e ha autorizzato la Congregazione a promulgare i decreti.
Lo scorso 6 giugno nella diocesi di Como il vescovo, Oscar Cantoni, aveva celebrato la messa, nella Collegiata di San Lorenzo a Chiavenna (Sondrio), nel giorno dell’anniversario della morte di Suor Maria Laura Mainetti. La consacrata, vittima di un mortale rituale satanico, è venerata dal «popolo di Dio di tutte le età. Il suo sacrificio - aveva spiegato il vescovo Oscar Cantoni - è il risultato finale di una esistenza interamente donata, divenuta pane spezzato per la vita del mondo, come fece Gesù, suo amato sposo. Invochiamo l’aiuto di suor Maria Laura, nella certa speranza che presto la Chiesa la dichiarerà fra i beati, amici del Signore».
Teresina Mainetti a 18 anni entrò nella Congregazione francese delle Figlie della Croce: nell’agosto 1959 emise i primi voti come Suor Maria Laura e l’anno successivo fece la professione perpetua a La Puye, casa madre della Congregazione. Dedicò la sua vita alla missione tra i bambini, i giovani e le famiglie, a Vasto (Chieti), Roma, Parma, fino ad approdare a Chiavenna nel 1984: qui, nel 1987, divenne anche superiora della comunità. Le sue spoglie sono conservate nella cappella laterale della Collegiata di San Lorenzo.
Era il 6 giugno 2000 quando Chiavenna (Sondrio) fu sconvolta dalla tragica morte di Suor Maria Laura Mainetti, religiosa della Congregazione delle Figlie della Croce, un punto di riferimento per la comunità e le famiglie. Il corpo fu ritrovato in una zona defilata, all'inizio del sentiero che porta verso il percorso naturalistico delle "Marmitte dei Giganti". Uccisa, come ricostruiranno le indagini, al termine di un rituale satanico (ispirato da quella data così evocativa, il 6 del 6 del nuovo millennio), da tre ragazze all'epoca dei fatti minorenni. "Eccomi! Signore, perdonale": questa la frase pronunciata da Suor Laura mentre le giovani la colpivano.