Luigino Binanti presenta il suo ultimo libro “Spigolature del Salento”, una raccolta di articoli redatti dal giornalista e professore universitario per l’omonima rubrica - “Spigolature salentine” - che cura per Portalecce fin dalla nascita della testata diocesana online, nel 2018.
Spartiacque degli argomenti trattati, i due anni difficili della pandemia che hanno cambiato società, convinzioni, abitudini e stili di vita.
Binanti è giornalista dal 1988 e attualmente è professore ordinario senior di pedagogia generale e sociale e di organizzazione e politiche scolastiche presso l’Università del Salento. Autore di numerosi saggi e centinaia di pubblicazioni scientifiche.
Giovedì 25 gennaio alle 18 presso la sala conferenze dell’episcopio in Piazza Duomo a Lecce presenta proprio la sua ultima “creatura”, “Spigolature del Salento”, edita da Anicia, in cui raccoglie 50 articoli pubblicati nella rubrica su Portalecce tra il 2018 e il 2023 partendo da una sua profonda riflessione sugli ultimi anni del nostro territorio che hanno segnato e contraddistinto la nostra società alla luce anche di un panorama nazionale e internazionale che ha attraversato il periodo più difficile della pandemia che “ha lasciato però un’unica grande certezza”, come dichiara il giornalista salentino: la persona al primo posto. “Molte di queste pagine sostenute da un forte desiderio di riflessione e comprensione - spiega l’autore nell’introduzione - ci possono aiutare a ritrovare quel fil rouge che dovrà continuare a ritrovare l’uomo come misura di tutte le cose in tutti gli avvenimento e le vicende della nostra vita”.
Con l’auspicio che i molti lettori possano mettersi in discussione e interrogarsi sempre sulle vicende dell’attualità, con la convinzione che non esistono verità assolute, si invita chiunque sia interessato a partecipare alla presentazione del libro, sostenuta da Portalecce, che vedrà i saluti dell’arcivescovo Michele Seccia, la guida alla lettura del prof. Marcello Tempesta, docente di pedagogia generale e sociale dell’Università del Salento e le considerazioni conclusive dell’autore.
