Il neo eletto sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha presentato alla città la nuova squadra di governo, cioè la giunta comunale. Significativamente ha mantenuto per se stesso la delega ai rapporti con l’Università.
Questa scelta sembra stare a significare che nei prossimi cinque anni di consiliatura chi governa la città, ora con una maggioranza schiacciante, intende dare una particolare importanza e, significativamente, collaborazione all’Università del Salento.
Per una strana coincidenza, tra tre settimane, gli aventi diritto al voto, eleggeranno il successore di Vincenzo Zara alla carica di rettore dell’Università del Salento, che resterà in carica per ben sei anni.
Il fatto che il nuovo rettore dovrà interfacciarsi con il nuovo sindaco sembra presagire (almeno ce lo auguriamo) che tra le due istituzioni si realizzi una proficua “santa alleanza”, che gioverebbe non solo al comune ed all’università, ma a tutta la città di Lecce ed all’intero Salento.
Troppo spesso, infatti, si dimentica che Unisalento è la più grande “impresa” del territorio salentino, con oltre 1500 dipendenti, ma è anche (o dovrebbe essere) il motore culturale e, per certi versi, anche economico della città.
Si pensi alle decine di congressi e convegni che annualmente i dipartimenti di Unisalento organizzano, con la frequente partecipazione di ricercatori di tutto e il mondo ed alle centinaia di studenti stranieri del Programma Erasmus, che arrivano dalle università europee ed extraeuropee e soggiornano per parecchi mesi in città.
Da questo punto di vista, la nuova amministrazione comunale dovrà dedicare maggiore attenzione all’università ed ai suoi bisogni, così come l’Unisalento dovrà stringere più intensi rapporti di collaborazione con il comune di Lecce.
Che Lecce diventi, finalmente, una vera “città universitaria” sarà indubbiamente interesse di tutti e si dovrà aiutare tutti gli abitanti ad acquisire la consapevolezza che avere un’università nel proprio territorio, come avevano intuito i “padri fondatori”, sarà motivo di legittimo orgoglio e motivo di gratificazione per tutti.