Mercoledì 25 agosto, Asl Lecce, in collaborazione con la diocesi di Lecce, la Caritas diocesana e il comune di Lecce, organizza un Open day per la somministrazione del vaccino monodose Janssen prodotto da Johnson & Johnson.
Il vaccino Janssen è raccomandato a persone con età uguale o superiore a 60 anni ma è somministrabile anche ai maggiorenni che decidono di riceverlo.
L'evento si terrà dalle 18 alle 21 in Piazza Duomo a Lecce. Residenti e non, cittadini italiani e cittadini di Stati esteri potranno ricevere, senza prenotazione e fino a esaurimento scorte, il vaccino monodose. Le vaccinazioni verranno effettuate all'interno di un ambulatorio medico mobile.
Grande la soddisfazione degli organizzatori. “Con lo stesso spirito - dichiara l’arcivescovo Michele Seccia - con cui lo scorso mese di aprile ho invitato i parroci di questa diocesi a concedere all’autorità sanitaria, qualora ne avesse avuto bisogno, specie nei paesi, i locali ritenuti idonei per effettuare le vaccinazioni ricevendo dai sacerdoti piena disponibilità, oggi sono qui a manifestare la mia totale approvazione all’iniziativa condivisa e lanciata dalla Caritas diocesana e dalla Asl di Lecce in occasione della prossima festa patronale che aprirà ufficialmente il Giubileo Oronziano a 2000 anni dalla nascita di colui che ha fondato col martirio la nostra Chiesa locale”.
“Lo considero il primo dono di questo anno speciale che ci apprestiamo a vivere. È da parte della comunità cristiana - ha sottolineato il pastore - un gesto di carità sociale. Un atto d’amore concreto e tangibile per la nostra gente ancora molto provata dalla paura del contagio”.
“La Chiesa - ha concluso Seccia - da sempre attenta e sensibile ai bisogni dell’uomo non può esimersi dal fornire il suo ulteriore contributo in questo contesto di emergenza sanitaria e per tale motivo ho dato al direttore generale della nostra Asl la disponibilità di vaccinare in Piazza Duomo nella giornata del 25 agosto chi ancora non ha avuto la possibilità di farlo. Colgo per tanto l'occasione per ringraziare personalmente il dott. Rodolfo Rollo per le numerose attenzioni riservate negli anni attraverso esperienze condivise per il bene comune e la salute pubblica. Mi auguro che soprattutto i poveri, gli immigrati e chi nella nostra città è emarginato anche rispetto all’informazione circa il dovere di vaccinarsi, possa approfittare di questa preziosa occasione”.
"In occasione dei festeggiamenti dei santi patroni della città e della diocesi, Oronzo, Giusto e Fortunato, costruiamo quest'anno, con l'Open day, un'opportunità significativa di solidarietà e vicinanza alle persone che non si sono ancora vaccinate. Questa occasione, che la Asl Lecce con generosità ci offre, trova noi, Caritas diocesana, interlocutori privilegiati. Faremo in modo, con questa iniziativa, che la Festa sia una Festa a tutto tondo, non solo religiosa e civile ma anche legata alla tutela della salute. Penso che sia l'auspicio migliore per tutti, sperimentare e vivere le gioie della vita nel modo migliore" dichiara don Nicola Macculi, direttore della Caritas diocesana di Lecce.
"L’Open day in Piazza Duomo del 25 agosto, durante la nostra festa patronale - dichiara il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini - ci permette di dare un’ulteriore possibilità - a chi ancora non si è vaccinato - di farlo con il vaccino monodose Janssen prodotto da Johnson & Johnson. Una possibilità di cui possono approfittare anche i tanti turisti che in queste settimane affollano Lecce".
"Dopo la riuscita e l'interesse verso l'Open Day organizzato a Otranto il 15 agosto riproponiamo la stessa iniziativa, 10 giorni dopo, a Lecce in occasione della Festa patronale - dichiara il direttore del Dipartimento di prevenzione, dott. Alberto Fedele - ringraziamo la diocesi, la Caritas diocesana e il comune di Lecce con cui vogliamo dire ai cittadini che ora più che mai occorre coniugare la tutela della salute e la possibilità di vivere in sicurezza la propria quotidianità. Vogliamo dare la possibilità a chi non si è ancora vaccinato di farlo e di raggiungere persone indecise o per diverse ragioni difficili da contattare. In una fase di innalzamento del numero dei contagi ci auguriamo un'adesione significativa e cogliamo l'occasione per invitare i cittadini al rispetto delle precauzioni e delle norme anticontagio per evitare e frenare la diffusione del virus".