La Vicaria di Vernole ha visto un buon numero di partecipanti all’incontro per approfondire la Lettera pastorale dell’arcivescovo. “Ascolta popolo mio“, è l’invito che oggi deve risuonare nel cuore della Chiesa di Lecce. È anche il titolo della prima lettera pastorale di monsignor Michele Seccia.
L’incontro si è svolto presso il centro pastorale ‘San Michele’ di Cavallino.
Dopo un primo momento di preghiera comunitaria, ci si è divisi in quattro gruppi: il presbiterio in ascolto - referente: don Luca Nestola; primo ambito: Evangelizzazione - referenti: Giuseppe Gigante e Giusi de Riccardis; secondo ambito: Liturgia e Spiritualità - Referenti: Vinicio Russo e Brigida Palermo; terzo ambito: Il servizio all’uomo e al territorio - referenti: Vincenzo Melacchio e Anna Costantini.
Le proposte dei vari ambiti saranno riportate in una relazione che il Vicario foraneo don Luca, porterà nell’assemblea di tutta la Chiesa di Lecce, il 26 marzo prossimo.
La Lettera pastorale invita i fedeli e i sacerdoti della Chiesa di Lecce, a riportare al centro della vita personale e comunitaria, la Parola, Parola di Dio, Parola del Signore. Invita soprattutto ad ascoltare ciò che il Signore vuole dirci: “Signore cosa mi vuoi dire, parla che il tuo servo ascolta”: è l’invocazione che con sincerità dobbiamo rivolgere al Signore, ogni volta che ascoltiamo proclamare la Parola. Naturalmente ciò comporta un cambio di passo nella nostra vita. L’ascolto della Parola ci porta ad ascoltare e servire gli altri nell’amore. Il nostro non sarà più un impegno per organizzare sempre più iniziative, ma promuovere l’annuncio della Parola con la nostra vita, tramite un cammino di fede, di speranza e di carità. Un cammino che parte dall’ascolto della Parola e giunge allo sporcarsi le mani per servire i più emarginati. Per ottenere ciò è necessaria una conversione perenne, uscendo dalla convinzione che ‘avendo sempre fatto così’ , si debba continuare. Dobbiamo tutti indossare il grembiule del servizio (don Tonino Bello), dedicandoci all’ascolto. Uniti, quindi, a tutta la Chiesa di Lecce, cominciamo questo cammino per ‘Un anno di ascolto’, così come ci ha invitato a fare l’arcivescovo.