È proprio vero che un’immagine comunica più di tante parole. È nata così, da un luogo comune ma non banale, la clip di quasi cinque minuti: un omaggio a don Giancarlo Polito offerto dal nostro direttore Vincenzo Paticchio e dal reporter Arturo Caprioli. Tra bianco/nero e colori sbiaditi ma vivi, il racconto di un ministero lungo e fecondo.

Oggi, i giovani preti fanno bene a immortalare il giorno dell’ordinazione con foto digitali (praticamente indistruttibili) e video con tanto di trailer: impareggiabile servizio alla memoria storica. Ma, ai tempi di don Giancarlo, sulle nuove teconologie circolava solo una pallida idea. E poi… in Piazza San Pietro in una celebrazione con l’ordinazione di quasi trecento presbiteri. Solo qualche foto d’insieme e da lontano per giunta.

Don Giancarlo, però, il video dell’ordinazione potrà vederlo lo stesso, anche se sono passati già cinquant’anni. Con una specialità in più: non racconta soltanto quelle ventiquattr’ore di bellezza antica ma un’intera giornata durata mezzo secolo. Volti vivi e defunti, piccole storie di salvezza, nostalgie mai sopite. Una vita bella, insomma.

Grazie all’inconsapevole complicità dell’interessato - noto per la proverbiale riservatezza - che ha tirato fuori con una scusa tagliata su misura tutto il cartaceo sommerso, da una montagna di stampe, Paticchio e Caprioli hanno scelto (e quando si sceglie purtroppo si deve scartare per restare nei tempi) tra centinaia di scatti e hanno provato a ricostruire in un VIDEO la storia di un ragazzo diventato prete e che oggi, dopo un lungo e fecondo ministero, più “giovane” che mai (e non è un complimento, né tantomeno un eufemismo e nemmeno adulazione), continua a portare frutto. Come albero verde e rigoglioso.

La sorpresa, verso la fine, è una voce amica. Tutta da scoprire e da ascoltare prima che il sipario cali sui titoli di coda firmati dall’arcivescovo.