Papa Francesco al termine dell’Angelus di oggi ha comunicato che la prossima XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi si svolgerà in due momenti, ossia in due sessioni, distanziate tra loro di un anno: la prima dal 4 al 29 ottobre 2023, la seconda nell’ottobre 2024.
Tale decisione scaturisce dal desiderio che il tema della Chiesa sinodale, per la sua ampiezza e importanza, possa essere oggetto di un discernimento prolungato non solo da parte dei membri dell’assemblea sinodale, ma di tutta la Chiesa.
Tale scelta richiama il concetto che il Sinodo non è un evento ma un processo, in cui tutto il Popolo di Dio è chiamato a camminare insieme verso ciò che lo Spirito Santo lo aiuta a discernere come essere la volontà del Signore per la sua Chiesa.
Pertanto, l’Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi assumerà anch’essa una dimensione processuale, configurandosi come “un cammino nel cammino”, allo scopo di favorire una riflessione più matura per il maggior bene della Chiesa.
Il processo di ascolto è iniziato nel 2021 dalle Chiese locali, cioè dal popolo di dio raccolto attorno ai suoi pastori e di seguito le conferenze episcopali. Ben 112 su 114 conferenze episcopali hanno realizzato un discernimento da quanto emerso dalle Chiese particolari. Ora, prosegue con una tappa continentale che culminerà con la celebrazione di assemblee sinodali continentali, tra gennaio e marzo 2023. L’assemblea continentale europea si svolgerà a Praga il prossimo febbraio per rileggere il cammino compiuto, per continuare l’ascolto e il discernimento a partire dal Documento della tappa continentale.