Si è conclusa la vista pastorale a Melendugno, dove l’arcivescovo Michele Seccia ha incontrato la comunità entrando in contatto con numerose famiglie, anziani, giovani e bambini.
La visita pastorale si è aperta la mattina di venerdì, 21 aprile, con l’accoglienza del vescovo presso la chiesa madre “Maria Santissima Assunta” per poi procedere alla visita degli ammalati e al cimitero, passando per l’antica abbazia di San Niceta, fulcro storico della devozione melendugnese per il santo patrono.
“La comunità di Melendugno è molto grande e non è stato possibile incontrare tutte le attività commerciali e imprenditoriali del posto, ma la vicinanza del nostro arcivescovo si è paternamente fatta sentire. Abbiamo incontrato gli apicoltori, le aziende agricole e tanti altri parrocchiani. Ringraziamo l’arcivescovo per essersi reso anche in questa occasione nostro pastore” ha detto il parroco don Salvatore Scardino che, al termine della celebrazione conclusiva della visita pastorale che si è svolta presso l’oratorio don Orione, ha proceduto insieme proprio all’arcivescovo alla piantumazione di un ulivo in ricordo di un incontro di tre girno che certamente porterà frutti abbondanti.
Sabato 22 aprile invece, l’arcivescovo ha impartito il sacramento della confermazione a 63 giovani del posto, mentre ieri, prima della celebrazione conclusiva, ha voluto incontrare i membri della confraternita dell’Immacolata, una delle realtà di riferimento nella vita parrocchiale di Melendugno.
Venerdì 28 aprile la Visita Pastorale di mons. Seccia ripartirà da Strudà.