Termina oggi la Visita Pastorale dell’arcivescovo Michele Seccia a Carmiano e a Magliano, Portalecce, in questi giorni, ha sentito i tre parroci. Oggi è la volta di don Rodny Mencomo Urena, parroco dell’Assunta in Magliano.

Don Rodny, quale realtà sociale e parrocchiale ha trovato l’arcivescovo venendo in visita pastorale a Carmiano nella tua comunità parrocchiale?

La comunità parrocchiale della frazione di Magliano mostra oggi di essere una realtà molto viva con i suoi circa 1700 abitanti. La parrocchia è luogo di dialogo e di confronto, collaborazione tra parroco e fedeli, promozione dell’unità nella diversità, promozione e valorizzazione dei carismi e delle diverse presenze nella comunità a servizio dell’unico annuncio del Vangelo. Possiamo così dire che ogni assemblea liturgica, ogni riunione di consiglio pastorale, ogni preghiera comunitaria, ogni assemblea di catechisti e operatori pastorali, ogni momento di confronto e di dialogo è sperimentare la bellezza del progettare e condividere insieme. Nella nostra parrocchia è senz’altro cresciuto il senso di partecipazione e di collaborazione e le diverse attività e le diverse occasioni di incontro stanno diventando sempre più luoghi di confronto per prospettive comuni.

Quali sono i punti di forza e le fragilità più evidenti della tua comunità nei tre ambiti di liturgia, catechesi e carità?

Prima ricchezza della comunità parrocchiale è quella delle persone; poi i tanti luoghi a servizio dei giovani; l’investimento sulla carità e sui servizi ai più fragili; la testimonianza delle famiglie; la liturgia come momento di incontro, rendimento di lode e celebrazione dei sacramenti ; le associazioni e i movimenti ecclesiali; la collaborazione tra le parrocchie della zona pastorale e realtà civili. La scommessa è quella di una comunità che faccia incontrare persone con esperienze diverse, ma unite da un Noi fondato da relazioni di autentica fraternità, così che nessuno si senta dimenticato, gustando la bellezza di un ascolto reciproco autentico, alla presenza dell'amore salvifico di Cristo .

Che cosa vi attendete dalla Visita Pastorale e quali sono gli obbiettivi da raggiungere a breve e media scadenza?

Radicati nell’amore continuiamo a percorrere la strada insieme per essere Chiesa sinodale, e tessiamo la trama della speranza, sempre necessaria, ed oggi urgente che ci invita ad abbattere muri e confini per camminare insieme alle altre comunità del territorio. Ce lo chiedono i sofferenti, gli affaticati, i poveri; i giovani e, soprattutto, i tanti piccoli del Vangelo, i semplici, costruttori appassionati di una comunità aperta e pronta ad accogliere.