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Come da tradizione, si è svolta ieri sera, Venerdì Santo, la solenne processione presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia con i simulacri di Gesù morto e dell’Addolorata, esposti nella chiesa di Santa Teresa retta da don Corrado Serafino.

 

In una chiesa gremita, prima dell’uscita delle due statue, il coro de “I Cantori d’Ippocrate”, diretto dal maestro Raffaele Lattante, ha eseguito l’antico inno alla Desolata. I presenti in piedi in ascolto e contemplazione.

All’inizio della processione, sul sagrato di Santa Teresa invece, il coro delle “Pie donne”, diretto dal maestro Antonio Martino, come da antica tradizione ha eseguito l’inno a Gesù morto accompagnato dalla banda e ascoltato in devoto silenzio da una folla di fedeli.

È uno dei momenti più densi di simbolismo, più attesi dalla comunità leccese che anche ieri sera ha preso parte in massa alla processione: nel memoriale della passione e morte di Gesù, attraversare in preghiera i vicoli della città, compartecipando e testimoniando il mistero pasquale.  

Si ringrazia Samuele Dell’Onze per le foto.

 

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