La seconda giornata moldava di mons. Seccia si è svolta fuori della capitale. Prima tappa: la visita alla Casa Regina Pacis che è a Varvareuca.
Varvareuca è un villaggio che si trova al nord del Paese. Qui la Fondazione Regina Pacis ha realizzato una ludoteca che ospita settanta bambini del villaggio ed una mensa per i poveri; qui sorge anche una casa destinata all’accoglienza dei volontari, come è avvenuto ad esempio la scorsa estate quando proprio qui hanno prestato il loro servizio i volontari partiti dalla parrocchia di Villa Convento.
Subito dopo l'arcivescovo ha visitato le due parrocchie di Balti e Gregorauca. Qui ha avuto l'opportunità di entrare a diretto contatto con la popolazione moldava che lo ha atteso in chiesa. Il pastore della Chiesa di Lecce si è piacevolmente intrattenuto con i sacerdoti del territorio in un pranzo organizzato dal parroco di Balti: è stata questa l’occasione per conoscere lo spirito della missione in Moldavia, i disagi del clero e la gioia di guardare avanti con fiducia nonostante le fatiche.
Ha visitato, sempre a Balti, una comunità di suore e le loro opere al servizio dei bambini.
In serata, l’incontro con Salvatore Martinez e i rappresentanti del Movimento Cristiano Lavoratori, giunti anch’essi per l’evento di oggi, quando l’arcivescovo presiederà nella cattedrale di Chisinau l’eucarestia per il Giubileo delle Ong e parteciperà al loro convegno.