0
0
0
s2sdefault

"Si è fatto obbediente fino alla morte e alla morte di croce... Per questo Dio lo ha risuscitato". È tutta qui la giornata di ieri.           

Partiti da Betlemme, a Betfage abbiamo accolto Gesù insieme con Marta, Maria e Lazzaro e abbiamo dato inizio alla nostra sequela di Gesù nel suo cammino che dal Getsemani lo ha portato fino a quel sepolcro che anche noi abbiamo trovato vuoto.

Lo abbiamo scorto piangente su Gerusalemme e sulla nostra umanità nel luogo del "Dominus flevit". Siamo stati accanto a lui, insieme agli apostoli, nel Giardino degli ulivi. Ci siamo uniti a Lui, come offerta pura e santa, nella celebrazione eucaristica che il nostro vescovo ha presieduto con noi nel Romitorio del Getsemani.

Un momento di grande grazia che il vescovo Michele ci ha fatto sperimentare in un lungo momento silenzio durante il quale è risuonato il richiamo del Muezzin, che ha parlato al cuore dei pellegrini più di ogni altra omelia.

Con lo sguardo rivolto verso Gerusalemme, il silenzio che ha fatto parlare la Parola ascoltata... ci è sembrato di essere al centro di un meraviglioso incontro tra le diverse religioni che diventano Fede, il dono dell'incontro con l'unico Dio, consegnato ad ogni uomo amato dal Signore. Cioè a tutti.

Quel Dio che ci ha salvati con il sacrificio del Figlio. Quel Figlio che nel pomeriggio abbiamo seguito lungo la Via della croce che ci ha condotto nella grande chiesa del Santo Sepolcro. Qui lo abbiamo contemplato crocifisso, abbiamo volto verso di Lui il nostro sguardo, ci siamo lasciati purificare come Adamo dal suo sangue.

Alla fine la fatica della fede nella lunga fila, quasi due ore, per poter toccare la pietra, lunica che ha conosciuto da vicino la notte in cui Cristo è risorto. Ne siamo certi, è veramente risorto.

 

 

Forum Famiglie Puglia