0
0
0
s2sdefault

La presentazione di due volumi, scritti da Piero Coda, segretario generale della Commissione teologica internazionale, ha offerto all’arcivescovo Michele Seccia, moderatore dell’Istituto superiore metropolitano di scienze religiose, di Lecce l’occasione per proporre alcune considerazioni sul percorso sinodale della Chiesa leccese.

 

 

Il presule ha rilevato innanzitutto che il cammino sinodale sta aiutando a riscoprire nuovi percorsi nella vita ecclesiale e sta pure sottolineando il valore della scelta della reciproca accoglienza, oltre a maturare l’esercizio del discernimento personale e comunitario. Un vero momento di grazia. Dopo aver ricordato che già Papa Francesco ha precisato che il Sinodo non è un parlamento, né un’indagine sulle opinioni, ma un momento ecclesiale che ha come protagonista indispensabile lo Spirito Santo, mons. Seccia ha sottolineato: «Celebrare un Sinodo è bello ed importante, ma esso è veramente proficuo se diventa espressione viva dell’essere Chiesa, con un agire caratterizzato da vera partecipazione, per cui si allargano gli spazi reciproci dell’ascolto e dell’accoglienza e matura il discernimento personale e comunitario».vLa riflessione sul percorso sinodale, è stata così offerta dai due libri di mons. Coda, frutto di un percorso condiviso: il Manifesto di teologia trinitaria, espressione di un cantiere di riflessione e di ricerca che vuole essere un solido riferimento nell’incarnare concreti progetti, e Chiesa sinodale nell’oggi della storia, con lo studio di piste di sinodalità.

Un vademecum ritenuto dall’arcivescovo leccese, particolarmente utile per tutti coloro che sono impegnati nelle comunità parrocchiali. La scoperta dell’essere cristiano, infatti, è, per ogni battezzato, un dono sempre nuovo che aiuta a scoprire la gioia del dono dell’amore di Dio e che fa intravedere la bellezza del dialogo e del confronto come sinfonia delle differenze ed incontro dei volti nell’unità dell’amore. Con una relazione protesa ad irrobustire in tutti la consapevolezza della vocazione umana e cristiana: come diocesi, parrocchia, consigli pastorali, operatori ecclesiali, chiamati a vivere senza contrapposizioni la ricchezza della ricerca condivisa e dialogica delle soluzioni che fanno crescere la comunità cristiana nel contesto sociale in cui è posta, particolarmente nella famiglia, che ha come fondamento la SS. Trinità. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Manuela Marzo. Alla presenza dell’autore, sono intervenuti il prof. Vincenzo Di Pilato ed il direttore dell’Istituto Prof. Tony Bergamo, che ha sottolineato che la fede nel Dio-Amore costituisce un mistero inesauribile che aiuta a superare la nostra esperienza di peccato e di umana finitezza inserendoci nella realtà dell’essere nel Dio-Amore, riferimento fondamentale della nostra storia. I due volumi di Piero Coda sono stati pubblicati dalla Casa editrice Città Nuova.

 

Forum Famiglie Puglia