Al via domani, 21 novembre, l’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Istituto di Scienze religiose’Don Tonino Bello’ di Lecce, nella splendida cornice dell’Istituto Marcelline, alle 17.
Un programma fitto e interessante scandirà il pomeriggio: saluteranno il prof. Fabio Pollice, rettore magnifico dell’Università del Salento, il prof. Vito Mignozzi, preside della Facoltà teologica pugliese e l’arcivescovo metropolita Michele Seccia.
La relazione annuale di mons. Luigi Manca, direttore dell’Istituto metropolitano, precederà la prolusione del prof. Arkadiusz Gudaniec, docente di filosofia presso il Dipartimento di Metafisica della John Paul II Catholic University di Lublino.
A conclusione la consegna dei diplomi di laurea per 43 laureati nell’anno accademico 2018-2019.
Interverrà il Coro di Santa Marcellina.
L’Istituto, nel giro di dodici anni, insieme agli altri ISSR di Puglia e d’Italia, ha vissuto una intensa stagione di trasformazione. 183 sono gli studenti totali iscritti per quest’anno accademico.
«Oggi, l’ISSRM “Don Tonino Bello”di Lecce – precisa mons. Luigi Manca - è uno dei 40 Istituti Superiori che operano in Italia, è uno dei quattro pugliesi. È al servizio dell’intera provincia ecclesiastica o metropolia di Lecce. È un’istituzione accademica che rilascia la laurea triennale e magistrale in scienze religiose. Finalizzata alla formazione dei laici e delle religiose e dei diaconi permanenti, prepara figure professionali nelle dinamiche culturali con particolari competenze nell’ambito della teologia, delle scienze religiose e del dialogo interculturale e interreligioso. Conferisce il titolo accademico per l’insegnamento della religione cattolica in tutte le scuole dello Stato italiano».
Una novità per l’anno accademico 2019/2020: dall’ottobre scorso è stato attivato il corso di laurea magistrale in pastorale della bellezza dopo aver ottenuto il via libera dai Vescovi della metropolia, dalla facoltà teologica pugliese, dal Servizio per gli studi superiori di teologia e di scienze religiose della Conferenza episcopale italiana.
Inoltre, sottolinea il direttore «la collaborazione tra l’Istituto e settori dell’Università del Salento e altre istituzioni e realtà culturali si fa sempre più intensa. E ciò non può che suscitare fiducia e speranza verso questa Istituzione, che ormai appartiene alle Chiese e al territorio del Salento».