Si avvicinano i giorni della Pasqua, Gesù e i suoi primi seguaci si mettono in viaggio verso Gerusalemme, la trovano piena di gente.
La mattina seguente lui va da solo al tempio e vede venditori di pecore, di colombe e quasi ad ogni colonna un banchetto per cambiare le monete, è troppa la confusione. Si costruisce una frusta di cordicelle e inizia a rovesciare tutto. I discepoli sono attoniti.
Si avvicinano scribi, farisei, dottori della legge e sacerdoti che lo interrogano e Gesù risponde che se distruggeranno il tempio in tre giorni, lui lo ricostruirà. Non parla di mura ma di se stesso, del suo corpo. Tra chi osserva la scena c’è Nicodemo, uno dei capi giudei che, qualche tempo dopo, sottopone Gesù ad una serie di domande sui segni che lui compie. Ma dall’incontro Nicodemo se ne va ancora pieno di domande e sempre più affascinato dal Maestro.