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Si è tenuto ieri presso il Centro diocesano di pastorale e cultura "Giovanni Paolo II" in Lecce, il ritiro d’inizio anno pastorale per operatori della pastorale familiare, coppie e fidanzati, organizzato da Ufficio diocesano di pastorale familiare, diretto da don Giovanni Serio sul tema: "Famiglia chiamata ed invitata ad essere pellegrina di speranza".

 

 

 

 

Alla base della riflessione del ritiro il tema scelto da Papa Francesco, messaggio centrale del prossimo Giubileo, tratto dalla Lettera ai Romani di San Paolo (cfr. Rm5, 5) spes non confundit, la speranza non delude. Partendo da questa riflessione, il ritiro si è aperto con un momento di preghiera guidato dall’arcivescovo Michele Seccia che ha regalato alle coppie presenti un’immagine sulla quale riflettere: “la coppia può attingere ad una sorgente inesauribile avendo come modello il mistero della Trinità. Come le dita di una mano sono diverse, così i componenti di una famiglia, a cominciare da marito, moglie e figli, sono diversi perché ognuno conserva la propria identità, la propria funzione. Ciò che fa un dito non lo può fare l’altro però, di fatto, insieme possono fare molto di più. Nella fede tutto questo è dono di Dio, ed è questo dono di Dio che poi partecipa di quella fecondità, non solo naturale dell’amore coniugale, ma anche quella fecondità che viene dall’arricchimento reciproco”.

A seguire la meditazione a cura di don Lorenzo Elia, incaricato regionale della pastorale familiare e della vita, in preparazione della famiglia al Giubileo, seguito da un momento di riflessioni in coppia.

A conclusione la santa messa per la prima volta presieduta dall’arcivescovo coadiutore Angelo Raffaele Panzetta: “Sono molto contento di celebrare per la prima volta qui con voi oggi - ha detto - : la famiglia è stata l’alveo della mia vocazione e poi anche l’abito di lavoro per me a livello diocesano, nel consultorio, nell’Ufficio di pastorale familiare, nell’Ufficio regionale, per cui mi sento a casa”.

 

 

 

Forum Famiglie Puglia