All'inizio della Settimana Santa e in vista della Messa del Crisma, prevista per oggi 13 aprile, una delegazione dell’Azione cattolica di Lecce ha fatto visita all’arcivescovo Michele Seccia per stringersi a lui in un grande abbraccio ritrovato e porgere gli auguri pasquali.
Occasione tanto cara all’Ac che, per due anni, è stata vissuta a distanza e che, finalmente, ha visto
nuovamente il coinvolgimento di tanti soci, dai più piccoli ai più grandi.
Una bella e sentita consuetudine che la presidenza diocesana ha voluto condividere, quest’anno, con il Consiglio diocesano, con i presidenti parrocchiali e con un gruppo di ragazzi dell'Acr di Torchiarolo, accompagnati dai loro genitori e da alcune famiglie ucraine che, in questi giorni, sono ospiti proprio della comunità parrocchiale del paese.
Il desiderio di pace, che difronte a questi nostri fratelli nella prova si è fatto sentire ancora più forte, ha animato la riflessione dell'arcivescovo, insieme all'invito a perseverare, con fiducia, nell’impegno quotidiano dell’associazione. E poi i doni e i segni che i presenti, a nome di tutta la famiglia diocesana di Ac, hanno offerto al pastore: le essenze che andranno a impreziosire l'olio crismale, perché il “profumo” di Ac raggiunga tutte le parrocchie; l'uovo di cioccolato, che l'arciescovo donerà agli amici della Casa della Carità perché possano sentire la prossimità degli amici dell’Ac di Lecce; e la panareddrha tipica del tempo pasquale, preparata dall’Ac di Torchiarolo come segno di condivisione, pace e incontro.
“Grazie Padre Michele - è stato l'augurio finale - per l’accoglienza e l’affetto di sempre! L’Ac di Lecce si prepara così a vivere questi giorni santi, nella rinnovata certezza di essere, pastore e fedeli laici, unico popolo che si mette in cammino insieme.
*vice responsabile diocesana Acr