La presidenza nazionale dell’Azione cattolica italiana ha incontrato, gli scorsi 15 e 16 aprile a Carovigno, tutta l’Ac pugliese. Presenti all’incontro il presidente nazionale, Giuseppe Notarstefano, e l’assistente ecclesiastico generale, mons. Claudio Giuliodori.
L’incontro, dal titolo “Rigenerati dalla speranza - Per un’Ac sostenibile per tutti e con tutti”, era infatti rivolto ai consigli diocesani di Ac delle 19 le diocesi pugliesi ed allargato eccezionalmente anche ai presidenti parrocchiali, che hanno così potuto confrontarsi con i responsabili nazionali dell’associazione. Anche un nutrito gruppo di oltre trenta persone, tra consiglieri e presidenti parrocchiali, dell’arcidiocesi di Lecce ha partecipato ai lavori insieme al presidente diocesano Mauro Spedicati.
L’incontro si è aperto pregando e riflettendo sulle parole di uno dei testimoni pugliesi più alti, don Tonino Bello, sacerdote salentino e poi vescovo, figura vicina orgogliosamente a tutti i pugliesi e che anche l’Ac sente propria.
Rigenerare speranza non è soltanto la missione dei laici di Ac, ma è il compito dei battezzati, l’eredità ricevuta direttamente da Gesù Cristo risorto. In quest’ottica l’intero incontro si è fondato sul riscoprire insieme la missione attuale dell’Azione cattolica italiana, considerando la propria fede non soltanto come un “atto privato” da tenere chiuso all’interno delle proprie chiese, ma un atto condiviso da esprimere in ogni fase della propria vita, dai ragazzi, ai giovani, fino agli adulti: l’intera famiglia dell’Azione cattolica.
“Come laici di Ac siamo chiamati a essere testimoni di fede che vivono il nostro tempo e i nostri luoghi” ha dichiarato con convinzione il presidente Notarstefano a tutti gli associati presenti, “comprendendo e mettendo in pratica ciò che Gesù ha fatto non duemila anni fa, ma ciò che compie adesso, oggi, nel presente delle nostre vite, nella nostra società, nel nostro quotidiano”.
Sono stati presentati in particolare tre progetti portati avanti dall’Ac Puglia, tre storie pugliesi tipicamente di Ac: “I racconti degli alberi” progetto a tema ambientale della diocesi di Foggia-Bovino; “Un Noi generativo” ossia un’”alleanza educativa”, un cammino comune in collaborazione con Agesci zona Ionica e la diocesi di Nardò-Gallipoli; e infine “Semi di legalità” sulla sensibilizzazione alla legalità e il senso civico a cura del settore giovani della diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. Dalla presentazione di questi progetti è partita una pista di riflessione in gruppi su ciò che i temi trattati hanno suscitato nei singoli soci, sugli interrogativi, i dubbi ma soprattutto le speranze che certi argomenti possono portare nella vita associativa di ogni territorio. Le sintesi di queste riflessioni sono state poi condivise con la presidenza nazionale che ne ha colto ogni sfaccettatura e proposta, comprendendo come l’Azione cattolica voglia tornare a essere realmente missionaria, riscoprendo sé stessa, protagonista del proprio presente, artigiana di quella Chiesa in uscita che tanto auspica Papa Francesco. L’Azione cattolica ha bisogno di uscire, di riscoprire realtà, di essere riscoperta da associazioni, enti, strutture, organizzazioni a seconda delle caratteristiche del proprio territorio e certamente anche delle proprie difficoltà senza ovviamente perdere di vista le caratteristiche peculiari dell’associazione. L’esperienza dell’Ac, infatti, non può essere più limitata solo all’interno delle singole chiese e parrocchie, ma deve essere nel mondo per vivere l’oggi verso un futuro presente, partendo dal proprio contesto associativo e crescere non soltanto alla volta della formazione per i sacramenti, ma per essere autentici “cittadini” del Vangelo.
L’incontro si è concluso domenica con la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Brindisi-Ostuni che ha ospitato l’evento, mons. Giovanni Intini, insieme a tutti gli assistenti dei vari settori, sia nazionali che diocesani, che hanno partecipato ai due giorni di incontro, condivisione, dialogo e riscoperta di una vera passione cristiana che si fa azione e generatrice di speranza.