Fervono i preparativi per il ritorno della FestaGiò 2023, quest’anno ad Arnesano e organizzata, come sempre, dal settore giovani dell’Azione cattolica diocesana.
Dopo gli anni della pandemia torna in grande stile domenica 7 maggio l’evento che riunisce tutti i giovani di Ac delle parrocchie della diocesi in una giornata di preghiera, riflessione e condivisione ma anche di divertimento e festa con musica, giochi, laboratori e incontri.
Il tema di quest’anno è “Bubble guys. Vivi fuori dalla bolla”, per uscire dalla bolla di comfort-zone e si svolgerà nella piazza del palazzo marchesale di Arnesano che, grazie all’ospitalità dei giovani della parrocchia matrice, ospiterà l’evento tanto atteso.
“Vivi fuori dalla bolla” è l’invito per invogliare i ragazzi a non vivere la fede solo per sé stessi, ma essere cristiani fino in fondo, testimoniandolo nella vita, nella società e nei luoghi che soprattutto loro frequentano in pieno stile di Azione cattolica, invito che sarà declinato nei vari laboratori che saranno proposti ai ragazzi durante la giornata e che riempirà la piazza principale di Arnesano: dallo sport al teatro, dall’arte al volontariato, dall’ecologia alla psicologia, grazie alla presenza di numerosi esperti come don Giorgio Nacci, assistente Ac giovani di Brindisi; l’associazione sportiva Bubble Zorb, Raffaele Maisto, vice responsabile Ac giovani di Ugento-Santa Maria di Leuca; Daniele Carlà, giovane studente di Management digitale e volontario per la clown terapia; gli attori di Improvvisart; Axa per l’ambiente insieme a Claudio Procopio di FioriVerdi; la psicologa Serena Quarta insieme ai rappresentanti delle scuole superiori di Lecce e la cantante Enza Pagliara.
Nel corso della giornata ci sarà anche il saluto dell’arcivescovo Michele Seccia a tutti i giovani e la celebrazione della santa messa presieduta da don Mattia Murra, assistente diocesano Ac giovani.
“Che giovani scegliamo di essere?” è la domanda che propone il settore giovani di Ac capitanati dai vicepresidenti diocesani Eleanna Longo e Pier Antonio Tanzarella, “giovani che si lasciano vivere, seguendo le tendenze senza avere punti fermi, oppure giovani capaci di fare la differenza e essere artefici di un mondo migliore?”
L’evento ritorna dopo lo stop della pandemia e rientra nei tanti eventi di quest’anno che vedono la celebrazione dei 150 anni dell’Azione cattolica diocesana che vedrà i suoi momenti clou il prossimo 17 maggio a Roma con l’udienza di Papa Francesco in Piazza San Pietro con quasi 500 associati della diocesi e in particolar modo il prossimo 24 giugno con il convegno diocesano che vedrà anche la partecipazione del presidente nazione di Ac Giuseppe Notarsfetano e l’assistente ecclesiastico generale, mons. Claudio Giuliodori.
