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Domani 4 giugno le Acli provinciali di Brindisi e Lecce si interrogano e interrogano la società, a partire dalla santità feriale, quotidiana, dell’ordinarietà che “don Tonino Bello ci ha insegnato e che, a poco più di 30 anni dalla sua morte, è ancora di straordinaria attualità per raggiungere la pace e il benessere di tutti e di ciascuno”.

 

 

 

“Per questo mettiamo a tema la ricerca delle verità, in particolare quelle che generano piaghe sociali e che la classe dirigente e i decisori sembrano non vedere, anche quando la soluzione è facile ed ovvia. Pregheremo sulla tomba di don Tonino al mattino e ci confronteremo al pomeriggio nella Sala del Trono della città di Tricase, luogo dove fu parroco, con autorevoli esponenti della società e della comunità ecclesiale - dichiara il presidente provinciale delle Acli, Gianluca Budano -, un binomio simbolico di chi prega per operare e opera per pregare!”.

Prima tappa ad Alessano presso il cimitero al mattino alle ore 10, dove giacciono le spoglie di don Tonino. Dopo la santa messa delle 11.15 l’iniziativa prosegue come da allegato programma a Tricase, dopo si terrà un pubblico confronto al quale parteciperanno tra gli altri il procuratore della Repubblica di Brindisi Antonio De Donno, il rettore dell’Università del Salento Fabio Police, il presidente della Fondazione Don Tonino Bello Giancarlo Piccinni, l’assessore regionale alla cittadinanza attiva Alessandro Delli Noci, il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli. Sarà presente il presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia.

L’invito è stato altresì inviato a tutti gli amministratori locali delle provincie di Brindisi e Lecce, in una concreta chiamata alla pace e all’impegno sociale, senza se e senza ma, come pretende ed esige il rispetto per la persona umana.

 

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