Fraternità. Gioia. Condivisione. Ecco il 2 giugno dell’Azione cattolica diocesana per festeggiare la fine di quest’ultimo anno associativo, il 150° della sua storia a Lecce.
Un anno che forse è stato quello della vera ripartenza dopo la pandemia, un anno celebrativo che in realtà questa volta non ha visto la parola fine nella tradizionale festa di fine anno al seminario estivo di Roca in concomitanza della Festa della Repubblica, ma che la scriverà il prossimo 24 giugno con il convegno diocesano insieme al presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana.
Ma lo scorso 2 giugno, come ormai da decenni, non si è mancati di svolgere il grande momento di festa unitaria nella pineta di Roca per vivere insieme il primo sole dell’estate che arriva, l’aria aperta e fresca del mare salentino, momenti di attività, di gioco, di riflessione, preghiera e condivisione. Dagli adulti, ai ragazzi, fino ai giovani: tutti i settori uniti insieme per rendere lode al Signore di un altro anno trascorso insieme con gli occhi e il cuore rivolti a ció che sarà.
La giornata è iniziata presto nella prima mattinata con un momento di accoglienza musicale e poi la preghiera iniziale che ha dato inizio alle attività con il ritorno e la conclusione della staffetta della bandiera storica dell’Ac dall’ultima parrocchia che l’ha ricevuta e con il ricordo delle parole che Papa Francesco ha rivolto proprio all’Ac di Lecce lo scorso 17 maggio in piazza San Pietro all’udienza generale: “Siate costruttori di fraternità”.
E con questo nuovo slancio ogni settore si è diviso nelle varie attività della mattina per poi riunirsi di nuovo a mezzogiorno per la consueta messa sotto la pineta celebrata dall’assistente unitario diocesano, mons. Antonio Montinaro, insieme agli altri due assistenti presenti, don Luca Bisconti per gli adulti e don Cosimo Marulli per l’Acr, e l’amichevole e fraterna presenza di Papas Nic Pace.
Alla fine della messa non è potuto mancare il saluto dell’arcivescovo Michele Seccia, che nonostante gli impegni della Visita Pastorale ha desiderato lo stesso raggiungere Roca per salutare la sua Ac diocesana in festa dando la sua benedizione di padre e pastore a tutta la famiglia di Azione cattolica “tra le urla gioiose dei bambini e il canto angelico degli uccelli” come ha felicemente notato nell’oretta trascorso con le varie parrocchie presenti rimaste per il pranzo sotto la pineta.
Un momento di festa tanto atteso che fa parte ormai della tradizione storica dell’Ac di Lecce e che con tanto entusiasmo lancia verso un nuovo futuro forse di grandi cambiamenti in vista del convegno diocesano che concluderà l’anno giubilare del 150° anniversario dalla costituzione dell’associazione diocesana da sempre vicina alla propria Chiesa e al proprio pastore.