Don Tonino Bello non usa mai la parola "meritocrazia", eppure è un critico severo della società del sorpasso, dello scavalcamento, dello sgomitare, della scalata per la carriera sulle spalle del povero, del debole, dell'ingenuo.
Riscoprire e rilanciare il valore referenziale ed evocativo della parola scritta e parlata. È questo il motivo di fondo che attraversa l’ultimo lavoro - “Intelligenza linguistica: risorsa per l’apprendimento” - di Marco Piccinno, docente di didattica generale presso l’Università del Salento.
È in sintonia con le raccomandazioni di Papa Francesco sulla valorizzazione dei reperti audiovisivi della Chiesa il volume di Gianluca della Maggiore ‘Le vedute delle origini su Leone XIII. Vaticano, Biograph e Lumière’ (edito da Utet Università), presentato l’altra sera nella Filmoteca Vaticana.
“Un personaggio fondamentale per la politica culturale papale, che ne valorizzò le doti organizzative, lo spirito di servizio, l’interesse verso la tutela e la salvaguardia del patrimonio artistico che fu affidato al suo vigile controllo. I Musei Vaticani devono tanto a questo personaggio straordinario ed è per questo che abbiamo inteso celebrarlo”.
È con una prospettiva sincera e insolita che il docufilm “Sacerdoce”, uscito ieri nelle sale cinematografiche francesi, racconta la storia di quattro sacerdoti in Francia e di un sacerdote missionario francese nelle Filippine.
Domani 30 settembre, nella sede dell’associazione culturale Liquilab, a Tricase, Piazza Dell’Abate, alle 18.30, avrà luogo la presentazione, in contemporanea, di due libri appena usciti di Enrico Mauro: il saggio Contro la società del sorpasso. Il pensiero antimeritocratico di don Tonino Bello (Milano, Edizioni San Paolo) e la raccolta intitolata Pensieri (Napoli, Guida).