“Davanti alle bombe, agli attentati dinamitardi che si stanno susseguendo a San Severo e Foggia ci preoccupano e ci fanno tornare alla mente l’escalation di violenza vissuta all’inizio del 2020. È necessario non arretrare di un centimetro”.
“Dobbiamo andare avanti ancora con più forza per disinnescare la miccia della paura e della rassegnazione. Di dire basta alla rassegnazione, al silenzio complice, al vano parlare. Ridiventando insomma comunità, una comunità chiamata Italia”. Così, in una nota, Libera commenta gli ultimi atti dinamitardi di San Severo.
“Alle vittime vogliamo esprimere la nostra vicinanza e lanciare un appello a tutti gli imprenditori: non siete soli, associazioni, Istituzioni e cittadini onesti sono dalla vostra parte - sottolinea Libera -. Proseguiamo sulla strada tracciata la sera del 10 gennaio di due anni fa, una mobilitazione a cui hanno partecipato in tanti, nata dal bisogno di affermare un’urgenza: quella di ricostruire insieme le fondamenta del nostro modo di essere cittadini e di abitare le città”.
In due anni, evidenzia Libera, “molte cose sono cambiate: si sono moltiplicate le indagini e le operazioni condotte dalle forze dell’ordine, molte associazioni, scuole, cittadini, hanno intrapreso percorsi di conoscenza e impegno, alcuni imprenditori si sono avvicinati al percorso di denuncia. Alla luce delle ultime bombe gridiamo forte: non sono ammesse diserzioni ma bisogna esserci, essere presenti per riappropriarci dei nostri spazi e dei nostri territori, mostrare fisicamente da quale parte si sta”.