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Applausi scroscianti per il maestro Ermir Krantja ieri sera nella basilica del Santissimo Rosario a Francavilla Fontana, patria della sua banda, il Gran Complesso Bandistico Municipale "Città di Francavilla Fontana", che dirige ininterrottamente da trent'anni. 

 

 

Smoking nero e papillon, passo fermo e deciso, raggiunge il podio attraversando la navata centrale della basilica sotto l'imponente cupola, la più alta del Salento, passando tra due ali di folla. C'è il pubblico delle grandi occasioni, con ospiti illustri e tanti forestieri giunti da diversi comuni pugliesi dove essi presiedono parrocchie, confraternite, pro loco, comitati festa o dirigono bande o istituzioni musicali. E così sono giunti, tanto per stilare un elenco di massima, da Alberobello, Bari, Conversano, Gioia del Colle, Foggia, Cerignola, Cisternino, Ceglie Messapica, Villa Castelli, Taranto, Martina Franca, Grottaglie, Manduria, Montemesola, Lecce, Squinzano, Trepuzzi, Aradeo, Taviano, Tricase, Gallipoli, Castrignano del Capo.

Tutti in piedi per applaudire e ringraziare il grande maestro che ha saputo riscrivere la musica delle bande musicali contemporanee, adattando arie e brani immortali alle nuove formazioni bandistiche, ridotte in organico e prive di alcune specialità di strumenti, mantenendo però inalterata la capacità di esprimere il più alto livello musicale di ogni banda musicale e continuare a suscitare sempre grandi emozioni. Sul maestro Krantja, invocando l'intercessione di Santa Cecilia, è stata impartita la Benedizione apostolica di Papa Francesco, giunta dal Vaticano con una speciale pergamena consegnata dal parroco della basilica, mons. Alfonso Bentivoglio

"La musica ha in sé quel concetto di armonia - ha detto il parroco e arciprete di Francavilla Fontana - e l'umanità intera dovrebbe desiderare maggiore armonia in questi tempi di guerra e confusione. Il maestro Ermir Krantja è anzitutto maestro di armonia, che bisogna imparare a esercitare ovunque, a cominciare dalla famiglia e dalla propria comunità di lavoro com'è proprio la banda di Francavilla Fontana". 

Una sfida non facile, forse addirittura un guinnes dei primati, quella vinta dal maestro Krantja che ha scelto di restare ancorato alla "sua" banda ormai da ben trent'anni. "Probabilmente c'è una spiegazione - ha confidato il sindaco Antonello Denuzzo - il maestro desidera passare alla storia e certamente lo merita per questi tre decenni a servizio della banda municipale di Francavilla, ma forse coltiva anche un altro personale e ambizioso desiderio: unire continuamente la musica colta e più alta ai sentimenti popolari, alla tradizione e alla civiltà del nostro popolo. Grazie maestro, per la musica che ci ha donato". Tra gli ospiti anche il maestro Carmine Santaniello, già direttore del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. "È un albanese napoletano - scherza il maestro Santaniello, e poi spiega. Senza di lui le nostre bande certamente avrebbero dimenticato e perso pagine intere di tradizione musicale bandistica. Il maestro e compositore Krantja ha dedicato molti anni e tanto studio per riarrangiare per banda tanta, tantissima, musica. E questo è già Storia che dà lustro alla grande tradizione musicale che ha in Napoli il suo principale punto di riferimento culturale". 

Storia, ma anche futuro, ha aggiunto il presidente dell'Associazione nazionale bande da giro, maestro Benedetto Grillo. "Il maestro Krantja ha contribuito attivamente e generosamente alla stesura della legge regionale a tutela delle bande pugliesi. Una legge modello in questo settore per l'Italia intera. Significativo fu il tributo al maestro Krantja da parte dello stesso Riccardo Muti, padrino della legge regionale. A fine agosto 2023, in occasione della presentazione della legge regionale, insieme passarono in rassegna le bande pugliesi presenti all'evento, soffermandosi lungamente ad ascoltare la banda di Francavilla Fontana" - ha ricordato il maestro Grillo. 

In apertura la marcia sinfonica "I francavillesi" composta da Krantja, francavillese, cittadino onorario dal 2018. Eseguite poi diverse arie da La Traviata di Giuseppe Verdi e poi l'intermezzo della Cavalleria Rusticana di Pietro MascagniVissi d'arte e Te Deum dalla Tosca di PucciniHabanera e Toreador da Carmen di Georges Bizet, grande emozione per il Nessun dorma dalla Turandot con una esecuzione raffinata e magistrale che lega da sempre questa musica alla grande banda di Francavilla Fontana, con i solisti principali Donato Botrugno (flicornino concertista), Emanuele Spagnulo (flicornino solista), Enzo Viele (flicorno soprano), Cosimo Moro e, dal 2025, Salvatore Carrozzino (flicorno tenore), Antonio Valenti e Michael Carrozzo (flicorno baritono), Giuseppe D'Ignazio (clarinetto concertista); collaboratore Francesco D'Oronzo, coordinatore artistico, alias capobanda, Antonio Bagordo, anche lui da trent'anni in questo ruolo, direttore organizzativo Emanuele Spagnulo. 

E proprio il capobanda e il direttore amministrativo, a nome di tutti i musicisti, hanno consegnato uno speciale riconoscimento al loro maestro. Essi hanno scelto di donare "Cuore sacro", opera dell'artista Oronzo Urso, presente nel pubblico, già consegnata in dono alle più alte cariche delle istituzioni europee e nazionali, a principesse e ambasciatori, a cardinali e alti prelati. "Amore, la musica esige amore incondizionato - ha detto il maestro Krantja, ringraziando tutti. Il direttore e la banda non bastano però; fondamentale è anche il pubblico. Qui c'è un pubblico che conosce e ama la sua banda. E poi, strano a dirsi, la musica esige il silenzio: c'è tanta musica nel silenzio. Per questo sono di poche parole, spero sempre di esprimermi con tanta musica". Applausi scroscianti, si diceva, quindi tanta musica che dalle mani in sincrono con il battito di tanti cuori dice, far sentire e ripetere ancora una volta: "Viva la banda di Francavilla Fontana", "Grazie maestro".

 

Photogallery di Gianmaria Solazzo e Alessandra Passa

 

 

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