Domani 25 novembre alle 17 nei pressi della Madonnina, sul sagrato della chiesa di San Massimiliano Maria Kolbe in Lecce, il parroco don Maurizio Ciccarese e tutta la comunità invitano a partecipare all’installazione di una panchina rossa.
Sulla panchina sarà impressa la frase: “L’amore non alza le mani ma ti prende per mano” riportando anche il numero antiviolenza e stalking 1522. Vuole essere un segnale forte e visibile rispetto ai numerosi eventi di femminicidio e violenza sulle donne sia essa fisica, psicologica, economica o stalking con l’istallazione di una ben visibile panchina, vicino alla Madonnina, sul sagrato. Questa panchina in quel luogo vuole essere ricordo ma soprattutto riflessione su un problema che ancora oggi è attuale.
“Che cosa può fare una comunità cristiana, che cosa può fare la Chiesa contro questa piaga? - commenta don Maurizio Ciccarese -. Può educare al rispetto reciproco, può educare all’amore vero, può impegnarsi a pregare perché si possano spezzare le violenze, può ascoltare e suscitare semi di guarigione”.
Le condizioni di molte donne, specie nelle periferie, è di silenzio e sopportazione. Spesso il loro non sentirsi “all’altezza”, le porta a non ritenere di avere diritti e di poter vivere serenamente la loro vita. Come parroco mi piacerebbe che questo fosse un segnale di attenzione nei loro confronti e magari di apertura al dialogo.
Interverranno il Sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone e l’assessore Andrea Guido; inoltre, sarà presente la cooperativa “Omshea la Casa di Aisha” con il suo Centro antiviolenza e “Osservatorio per il contrasto ai matrimoni forzati e infibulazione” attraverso l’intervento della presidente Paola Esposito, criminologa dell’Associazione nazionale criminologi (Ancrim). Avremo, anche la gioia di ospitare la vicepresidente, la mediatrice culturale internazionale Maria Qasam e il Questore Vincenzo Massimo Modeo.
Seguirà, alle 18, la santa messa in ricordo delle donne vittime di vari femminicidi presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia.