Si è svolta sabato sera la presentazione ufficiale del restauro dell'altare della Madonna della Luce, situato nella cappella destra dell'altare maggiore della chiesa parrocchiale di Santa Maria della Luce in San Matteo a Lecce.
Attribuito a Giuseppe Cino e risalente al XVII secolo, l’altare è stato oggetto di un attento intervento di restauro che ha restituito alla pietra leccese la sua originaria luminosità. Il restauro è stato promosso e sostenuto dalla parrocchia di San Matteo e dalla Fondazione Splendor Fidei.
L’evento è stato preceduto dalla celebrazione della santa messa, presieduta da mons. Giancarlo Polito parroco di San Matteo per oltre vent’anni. Hanno concelebrato l’attuale parroco mons. Vincenzo Marinaci e mons. Mauro Carlino, parroco di Santa Croce. “La parrocchia è intitolata alla Madonna della Luce, un nome legato all'affresco medievale della Vergine con il Bambino, collocato proprio in questo altare - ha spiegato mons. Marinaci -. L'affresco, in parte lacunoso, proviene dall'antica chiesa di Santa Maria della Luce e fu trasferito in San Matteo nel 1812. Sono ancora ben distinguibili le figure della Vergine seduta sul trono e del Bambino, intento ad allattarsi dalla Madre. Quest'ultimo stringe tra le mani una rondine, simbolo dell'Incarnazione e, secondo una leggenda, anche della Passione di Cristo. “È significativo che questa sacra immagine venga oggi riconsegnata ai parrocchiani, ai fedeli e ai turisti proprio in concomitanza con la festa della Madonna della Luce, che si celebra insieme alla festa della Candelora”, ha concluso il parroco.
Nel suo intervento (SFOGLIA IL SUSSIDIO), la restauratrice Adriana Falco ha illustrato le diverse fasi del restauro, che hanno restituito integrità estetica e strutturale all’altare, compromesso da umidità, efflorescenze saline e interventi pittorici non idonei. L’intervento ha previsto analisi stratigrafiche, pulitura, consolidamento della pietra e ricostruzione delle decorazioni mancanti, nel rispetto delle tecniche e dei materiali originali.
L’iniziativa ha registrato una grande partecipazione, testimoniando l’interesse e l’affetto della comunità per il proprio patrimonio culturale. Con questa rinnovata bellezza, l'altare della Madonna della Luce continuerà a essere un simbolo di fede e arte per le generazioni future.