“La pandemia ha fatto emergere tante fragilità, ma anche la generosità di volontari, vicini di casa, personale sanitario e amministratori che si sono spesi per alleviare le sofferenze e le solitudini di poveri e anziani. Questa rete di relazioni solidali è una ricchezza che va custodita e rafforzata”.
Lo ha affermato Papa Francesco ricevendo in udienza l’Associazione nazionale Comuni d’Italia (Anci).
Rivolgendosi ai sindaci, il Papa ha voluto offrire “tre parole di incoraggiamento”. Sono “paternità - o maternità -, periferie, pace”. “Il servizio al bene comune - ha spiegato - è una forma alta di carità, paragonabile a quello dei genitori in una famiglia”. In una città, ha ammonito, “la paternità la paternità - o maternità - si attua anzitutto attraverso l’ascolto. Il sindaco o la sindaca sa ascoltare. Non temete di ‘perdere tempo’ ascoltando le persone e i loro problemi!”. “Un buon ascolto - ha precisato - aiuta a fare discernimento, per capire le priorità su cui intervenire”. “Non mancano, grazie a Dio, le testimonianze di sindaci che hanno dedicato gran parte del tempo ad ascoltare e raccogliere le preoccupazioni della gente”, il tributo di Francesco, secondo cui “con l’ascolto non deve mancare il coraggio dell’immaginazione”.
“A volte - ha sottolineato - ci si illude che per risolvere i problemi bastino finanziamenti adeguati. Non è vero, in realtà, occorre anche un progetto di convivenza civile e di cittadinanza: occorre investire in bellezza laddove c’è più degrado, in educazione laddove regna il disagio sociale, in luoghi di aggregazione sociale laddove si vedono reazioni violente, in formazione alla legalità laddove domina la corruzione”.
“Saper sognare una città migliore e condividere il sogno con gli altri amministratori del territorio, con gli eletti nel consiglio comunale e con tutti i cittadini di buona volontà è un indice di cura sociale. È un po’ il mestiere del sindaco e della sindaca”, ha evidenziato Francesco.
“Tra i nostri concittadini c’è una grande voglia di riprendere a vivere, di tornare alla normalità e se possibile di ritrovarsi dopo la grande paura in città migliori di come erano prima”. “Noi sindaci accompagneremo il nostro Paese in questa rinascita, torneremo a vivere pienamente insieme ai nostri concittadini”. Ha detto invece Antonio Decaro, primo cittadino di Bari e presidente dell’Anci, rivolgendosi a Papa Francesco nel corso dell’udienza che ha concesso a 120 tra sindaci, consiglieri e rappresentanti delle associazioni regionali. Richiamando quanto pronunciato dal Santo Padre il 27 marzo 2020 in una piazza San Pietro deserta, Decaro ha osservato che “sono parole che mettono in luce la capacità dell’uomo di riprendersi dalle avversità e di ricostruire sulle macerie. Ciò può realizzarsi solo se lo si farà insieme”.