“L’invito di Gesù a essere misericordiosi come il Padre - scrive il Papa nel messaggio per la Giornata mondiale del malato - acquista un significato particolare per gli operatori sanitari”.
“Penso ai medici, agli infermieri, ai tecnici di laboratorio, agli addetti all’assistenza e alla cura dei malati, come pure ai numerosi volontari che donano tempo prezioso a chi soffre”. Persone che hanno fatto del loro servizio una missione. Perché “le vostre mani che toccano la carne sofferente di Cristo possono essere segno delle mani misericordiose del Padre”.
Domani 11 febbraio, giorno in cui ricorre la XXX Giornata Mondiale del Malato, l’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro presiederà alle 18.30 nella Cattedrale di San Cataldo la celebrazione eucaristica per il Giubileo degli operatori sanitari “come segno di gratitudine e riconoscenza per il servizio che prestano per il bene dei nostri fratelli bisognosi di cura”.