Per la diocesi di Nardò-Gallipoli oggi è un giorno speciale, di memoria e di preghiera di suffragio per il vescovo Vittorio Fusco tornato alla Casa del Padre l’11 luglio di 25 anni fa.
“Meditare quotidianamente la Sacra Scrittura, ritrovarci nell'Eucarestia per rendere grazie alla misericordia di Dio, in unione al Magnificat di Maria, in attesa che la comunione dei Santi sia piena e definitiva nel Regno eterno di Dio”, le consegne del suo testamento spirituale.
Nato a Campobasso nel 1939, mons. Fusco fu ordinato sacerdote il 15 luglio 1962 dall’arcivescovo Alberto Carinci (Campobasso-Boiano). Nel 1979 conseguì presso il Pontificio Istituto Biblico il dottorato in sacra scrittura, disciplina che ha insegnato per molti anni presso la Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale, sezione San Luigi di Napoli.
La sua bibliografia in campo biblico annovera più di settanta titoli, prevalentemente sui Sinottici e gli Atti degli Apostoli, fra cui una decina in altre lingue.
Il 12 settembre 1995 è stato nominato vescovo di Nardò-Gallipoli. Ordinato il 7 ottobre 1995 nel santuario di Castelpetroso dall’arcivescovo Ettore Di Filippo, ha compiuto il suo ingresso in diocesi il 28 ottobre. È stato membro della Pontificia Commissione Biblica diretta dall’allora card. Joseph Ratzinger e ha ricoperto l’incarico di Moderatore degli studi per l’Istituto teologico pugliese in Molfetta.
Dopo soli quattro anni di breve ma intenso episcopato, inseguito a una lunga malattia, a soli sessant’anni, si spense all’alba dell’11 luglio 1999, festa di San Benedetto, patrono d’Europa. Le sue spoglie riposano nella concattedrale di Gallipoli come aveva indicato nel testamento: “Dovunque avverrà la mia morte, desidero che le esequie abbiano luogo nella Cattedrale di Nardò; la sepoltura nella tomba dei vescovi nella Concattedrale di Gallipoli presso l'altare del Santissimo Sacramento, sotto la lapide apposta da mons. Montoja”. Il suo ministero episcopale è stato descritto con la triade “ascolto-annuncio-avvento”. La sua vita è stata un continuo camminare e ricercare il mistero di Dio attraverso la preghiera, lo studio e il ministero apostolico.