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È giunta alla IV edizione la manifestazione “Un torneo per Michele”, promossa dal presidio di Libera di Giovinazzo, intitolato a Michele Fazio, l’adolescente barese ucciso per sbaglio da mano mafiosa il 12 luglio 2001.

 

 

Lo si legge su “Luce e Vita”, il settimanale diocesano di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Michela Fazio, ricorda il settimanale, “non aveva ancora compiuto 16 anni, voleva fare il carabiniere, lavorava in un bar e frequentava la scuola serale. Quel 12 luglio si ritrova vittima innocente di mafia, freddato nel mezzo di una sparatoria”.
“Un torneo per Michele - prosegue ‘Luce e Vita’ - vuole ricordare la sua passione per il calcio, la vitalità e i sogni interrotti di un giovanissimo, dalla cui morte è partito un grande impegno della famiglia per tener viva la memoria e educare alla legalità. La manifestazione sarà anche occasione per riflettere sulla responsabilità civile e in particolare sul problema del capolarato e sulla questione della dignità del lavoro”.

“Un torneo per Michele”, iniziato ieri, si conclude domani, domenica 14 luglio, presso la parrocchia Immacolata a Giovinazzo.

 

 

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