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“Le nuove tecnologie permettono esperienze straordinarie e vanno guardate senza sospetto”. Sono parole del prof. Nicola Paparella, ordinario emerito di pedagogia, a margine dell’annuale convegno della Fism di Lecce (Federazione italiana scuole materne e nidi) che si conclude oggi 4 settembre presso il Centro di pastorale e cultura “Giovanni Paolo II”.

 

 

Tema generale della tre giorni “Costruiamo lo zerosei. Tecnologie, esperienze e qualità della vita”. Oltre al prof, Paparella le altre lezioni sono state tenute dal prof. Ezio Del Gottardo, docente di UniSalento e dalla psicologa Stefania Greco.

“L’educazione premurosa - spiega Paparella - accompagna la persona, sin dall’infanzia, a misurarsi con gli artefatti, intervenendo sulla narrazione che il bambino fa del suo operato, ricordando che il campo del virtuale è anche l’area del possibile dove l’esplorazione si fa progetto d’azione e quindi luogo in cui si rinforzano il dire e il fare, l’agire e il realizzare, secondo un ventaglio di possibilità in forza delle quali la persona esercita la sua capacità di decisione e di scelta”.

“Per affacciarsi al futuro con sicurezza e profitto - conclude il docente - occorre impegnarsi nell’esercizio della responsabilità, nella pratica della scelta, nel compito della decisione. E su questo fronte la scuola del bambino è da sempre pronta a mobilitarsi”.

Il convegno si conclude nel pomeriggio con l’assemblea provinciale presieduta da Vincenzo Paticchio, presidente provinciale della Fism di Lecce, aperta a tutti i gestori e ai coordinatori delle scuole dell’infanzia paritarie di ispirazione cattolica e dei servizi per l’infanzia associati.

 

Photogallery di Arturo Caprioli.

 

 

 

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