La commissione bilancio del Senato ha approvato un emendamento che incrementa di 12,5 milioni di euro il contributo per l’inclusione degli studenti con disabilità che frequentano le scuole dell’infanzia paritarie.
Lo segnalano in una nota alcune associazioni, tra cui Fism, Agesc e Fidae, che avevano richiesto l’aumento dei fondi e oggi denunciano “la scelta del Governo di rispondere in modo parziale, destinando tale incremento a un solo settore delle paritarie”. Una scelta che “non solo non corrisponde alle attese ma non risulta totalmente comprensibile”.
L’osservazione delle associazioni è che “gli studenti con disabilità frequentano scuole paritarie di tutti gli ordini di studi, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado”. “Non si comprende il motivo di tale parzialità che va a discapito principalmente degli studenti e delle loro famiglie - osservano le associazioni -, non solo delle scuole paritarie che li accolgono, in numero sempre maggiore”.
E, ancora, il gruppo di associazioni reputano la risposta del Governo “ancora molto distante dal raggiungimento della equiparazione di trattamento sia tra studenti con disabilità frequentanti scuole statali e scuole paritarie sia in relazione al grado di scuola frequentato nelle paritarie stesse”. “Ci preme ricordare che la scuola paritaria è tenuta ad accogliere gli alunni con disabilità e ad assicurare loro l’insegnamento di sostegno - conclude la nota -, il cui relativo onere economico rimane quasi integralmente a carico delle famiglie e dell’ente gestore della scuola e, nonostante ciò, la crescita del numero di alunni con disabilità che frequentano le scuole paritarie è costantemente in crescita”.